Le gioiose fantasie cromatiche di Paolo Malossini

Le gioiose fantasie cromatiche di Paolo Malossini sono in mostra fino a questa sera a palazzo Trentini a Trento. La pregevole esposizione dal titolo «Intense armonie di colore» propone una cinquantina di opere dell’artista rivano (Varone) assieme a quelle di Mario Colombelli.

La mostra, curata del critico d’arte Renzo Francescotti e inaugurata alla presenza di un numeroso pubblico lo scorso 27 luglio, vede, lungo un percorso espositivo di particolare fascino e suggestione , uno stimolante ed arguto dialogo artistico tra due brillanti esponenti dello storico gruppo “Amici dell’Arte di Riva del Garda” fondato nel lontano 1946 dal grande pittore Luigi Pizzini.
I due artisti, il rivano Paolo Malossini e Mario Colombelli, lombardo d’origini ma da molti anni risiedente in Trentino ove ha svolto anche la sua attività di insegnante, offrono al visitatore la possibilità di considerare due modalità assai diverse, ma non per questo meno valide, l’una rispetto all’altra, di esprimere la propria creatività.
"Di formazione accademica e, in questi ultimi anni, di stampo prevalentemente figurativo con presenza di ambientazioni onirico – fantastiche quella di Mario Colombelli; gioiosa, fiabesca e cromaticamente seducente quella di Paolo Malossini, artista di Varone, avvicinatosi all’arte sin dagli anni ’80 grazie ai preziosi insegnamenti del pittore modenese Gianfranco Minelli. Da sempre - scrive la critica d'arte Nicoletta Tamanini - impegnato in un lungo e complesso percorso di ricerca e sperimentazione che lo ha portato con curiosità ad indagare varie tecniche pittoriche, Malossini individua nell’olio, oggi acrilico su tela, la modalità a lui più congeniale per esprimere tutta la propria dirompente, istintiva, vitalità previo un accurato, minuzioso, studio preparatorio. Sin da giovane affascinato dai grandi del ‘900 pittorico, lo spagnolo Mirò, il russo Kandinskj, e, non ultimo, il nostro grande Depero, Paolo Malossini, da opere dal sapore vagamente futurista che lo fanno conoscere ed apprezzare al pubblico e alla critica sin dagli anni ’90, muta la propria modalità espressiva acquisendo uno stile del tutto personale ed immediatamente riconoscibile, garbatamente ironico e, partendo sempre da spunti del reale, in perenne, sottile equilibrio tra fantasiosa creatività e sottili, voluti, rimandi od omaggi ad una comunicazione di tipo pubblicitario o fumettistico".
Nel percorso espositivo di Palazzo Trentini Malossini propone una trentina di recenti dipinti, alcuni anche di grandi dimensioni, in cui, accanto ad eleganti, raffinate figure femminili "che non possono non ricordare le affascinanti signore del grande pittore e pubblicitario triestino Marcello Dudovich, predominano incredibili volute cromatiche ed affascinanti caleidoscopi dai vivaci colori che concretizzano in modo particolarmente efficace la visione poetica, gioiosa e creativa della realtà vista con gli occhi dell’artista rivano".
       

                                                                                      



       

 

 

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