Turisti segnalano una svastica, il sindaco la fa togliere

«Gentile signor Betta, sindaco della città di Arco. Nel nostro tragitto verso Arco siamo purtroppo passati nei pressi di una croce uncinata. Abbiamo informato del fatto direttamente la sua segreteria, sperando che vengano presi dei provvedimenti. Noi apprezziamo molto la città, grazie».

Questa l’email inviata alcuni giorni fa da due turisti austriaci che avevano notato una svastica su una piccola cabina di servizio della rete elettrica in largo della Pina, all’inizio del borgo medievale di Stranfora. Alessandro Betta ha colto l’occasione per ringraziare i villeggianti e ha fatto rimuovere la svastica. Betta ha anche ricordato i valori dell’antifascismo in città, dove aveva fatto discutere lo scorso anno, l’approvazione in consiglio comunale della mozione antifascista, che prevede che per concedere gli spazi pubblici alle associazioni serva una adesione scritta ai valori dell’antifascismo.

Valori peraltro che hanno fondato la Repubblica italiana dopo il ventennio di dittatura, con il suo corollario di distruzione e morte, sia in patria sia in Libia, corno d’Africa, Grecia, Balcani e Russia durante la guerra mondiale.

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