Dissuasori e nuovi birilli per blindare l'ex Cattoi

D’ora in poi non si entra più (o quasi). Con un intervento durato un paio d’ore, il Servizio ciclabili della Provincia, assieme alla Polizia locale altogardesana, ha blindato l’accesso est dell’area ex Cattoi, quello sul quale da qualche mese era stato disegnato il nuovo tratto della pista ciclabile che da Varone scende verso il lungolago e che prima si fermava su viale Rovereto costringendo i ciclisti a percorrere un tratto di statale prima di ritrovare la pista duecento metri più verso la città.

Gli addetti hanno posato due barriere metalliche, un new jersey in cemento e una fila di birilli di plastica lungo la striscia gialla che delimita la ciclabile, tutti perfettamente imbullonati all’asfalto.

L’operazione è stata rallentata solo dal fatto che anche ieri mattina c’erano diverse auto in sosta all’interno del grande sterrato e prima di avvitare tutti i birilli a terra si è cercato di farle uscire.

In questo modo si dovebbe concludere la strana situazione venutasi a creare negli ultimi mesi.

La proprietà dell’ex Cattoi, la cordata altoatesina-trentina che l’ha acquistata all’asta più di un anno fa, aveva infatti deciso di consentire l’accesso a residenti e turisti sull’area gratuitamente. Una vera manna per ospiti e pendolari altrimenti costretti a faticose ricerche di posti auto liberi, peraltro quasi tutti ormai a pagamento attorno al centro città.

Una festa che però non poteva durare visto che proprio sulla stradina d’accesso era stata disegnata la ciclabile e chi ha percorso fino a ieri quei 50 metri in auto lo ha fatto rischiando la multa e ovviamente di investire qualche ciclista.

Nei giorni scorsi si era vista una pattuglia della Polizia locale dissuadere gli automobilisti ad entrare nel piazzale, ma appena sparita l’ex Cattoi si era nuovamente riempita di veicoli (anche 500 nel fine settimana). A risolvere il problema è arrivata la Provincia, che ha ordinato la messa in sicurezza della pista ciclabile posizionando barriere, birilli e parapedonali. Un provvedimento che certo non piacerà né alla proprietà né a qualche operatore turistico, che invece farà felice Alto Garda Parcheggi che quotidianamente perdeva migliaia di euro a causa della gratuità dell’ex Cattoi.

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