Marco manca da 2 settimane Le ricerche sotto la neve

Visibilità notevolmente ridotta, temperatura sottozero (attorno a meno due gradi) e neve che scende a fiocchi ampi. Questo c’era ieri mattina sul lago e questo hanno sfidato gli uomini di Polizia e Vigili del fuoco pur di proseguire le ricerche di Marco Boni.

A due settimane - proprio oggi - dalla scomparsa del sedicenne di Tione, studente al liceo «Maffei» di Riva, le ricerche non si fermano, neppure di fronte al generale inverno.

Ieri mattina sono uscite sul lago ben quattro imbarcazioni. Tre della Polizia, con le motovedette della Squadra nautica di Riva e quella dei colleghi di Peschiera, con un gommone della Polizia e con la motovedetta dei Vigili del fuoco di Trento. In azione due robot di profondità e i sommozzatori che hanno operato in condizioni estreme proseguendo le ricerche per ore.

Lo specchio d’acqua setacciato ieri mattina è più centrale, sul golfo rivano, rispetto a quelli perlustrati nei giorni scorsi. Anche ieri nessuna novità dalle ricerche in acqua. Si proseguirà anche oggi sperando in condizioni meteorologiche meno avverse.

Non ci sono al momento altri filoni d’indagine. La possibilità che Marco Boni si sia allontanato volontariamente e sia in «fuga» da due settimane è rilanciata dalle trasmissioni televisive che ormai non possono non occuparsi del caso. Ma in realtà non ci sono piste diverse da quella che ha portato al Belvedere della Ponale, o comunque a quella zona dello Sperone rivano.

Le forze dell’ordine, in relazione all’uomo che avrebbe incontrato Marco proprio al Belvedere e che si vede passare nelle registrazioni video poco dopo di lui, escludono qualsiasi possibilità diversa dall’incontro casuale e dal breve colloquio tra i due sulla chiusura della Ponale e la sua imminente riapertura.

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