Fraccaro e Ottobre: deroga per il punto nascite di Arco

«Acclarata la retromarcia dell’assessore Zeni, che ha annunciato di ripresentare la richiesta di deroga per il punto nascita di Cavalese, anche l’Alto Garda e Ledro inevitabilmente non deve essere tagliato fuori da questo discorso e non ci può essere una disparità di trattamento. Sarebbe intollerabile, ingiustificabile e umiliante. Che la stessa cosa allora si faccia per il punto nascite di Arco».

Lo scrivono in una nota congiunta i parlamentari Mauro Ottobre e Riccardo Fraccaro e il sindaco di Tenno Gianluca Frizzi.

«Ora anche i sindaci dell’Alto Garda e Ledro si facciano un esame di coscienza e abbiano il coraggio di andare contro i diktat di partito. Dobbiamo finalmente avere la considerazione che meritiamo come territorio dal governo provinciale», si legge nella nota.

«Qui c’è bisogno - proseguono i tre esponenti politici - di una riflessione profonda in merito alla disparità di metodo tra Arco e Cavalese sui punti nascita. Ci sembra che nel programma di governo di coalizione e anche dei partiti singoli che la compongono si parla di salvaguardia dei territori e dei loro servizi alla persona e territori. Non si possono spendere 400 milioni di euro per il nuovo ospedale e poi tagliare sui servizi essenziali ai cittadini».

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