L'ammiraglia del Garda, da novant'anni a vela

Il compleanno della "Siora Veronica", l'elegante veliero bialbero (ri)varato nel 2003 a Riva e la sua terza giovinezza con la nobile famiglia Cavazza

di Davide Pivetti

È l’ammiraglia del Garda, almeno tra le migliaia di barche che ancora utilizzano la vela come propulsione principale. Ma è anche un pezzo di storia gardesana lungo ormai 90 anni, visto che proprio in questo periodo cade l’anniversario di costruzione di quella che nacque nel 1926 come barca da trasporto mercantile ed oggi è invece il più ammirato veliero in navigazione sul lago.

La «Veronica», come si chiamava in origine, fu costruita tra il 1926 e il 1927 a Peschiera e faceva parte di una flotta di 100 barconi adibiti al trasporto persone e merci (olio, vino, bestiame) in un tempo in cui ancora non esistevano le strade attorno al lago. Nel 1930 i barconi di questo tipo furono protagonisti della celebre regata del 6 luglio 1930 che d’Annunzio organizzò proprio a Riva. Poi caddero lentamente in disuso, con l’avvento delle Gardesane.

Dopo la guerra la «Veronica» venne abbandonata nel porto di Toscolano e di lei poco si sa fino al 2001, quando lo scafo, malridotto, arrugginito e privo di alberi, fu acquistato dall’altoatesino Hans Renner, che vi investì una cifra importante - si parlò allora di 1 milione e 300 mila euro - restaurandola completamente e facendone un elegante veliero da crociera.

Fu portata a Viareggio per le parti metalliche e poi a Lana (su un trasporto eccezionale) per i legnami (vi hanno lavorato i falegnami della Val d’Ultimo e un piccolo esercito di artigiani).

Così nacque la «Siora Veronica», varata a Riva, in piazza Catena, il 22 giugno 2003 (un varo non fortunatissimo visto che ci vollero sette lanci di bottiglia per compltera la cerimonia). Il luogo non fu scelto a caso. La «Siora» in origine avrebbe dovuto restare a Riva, divenendo parte del paesaggio portuale all’ombra dell’Apponale.

Poi le cose sono andate diversamente e le sue apparizioni in porto si sono fatte più sporadiche, come in occasione dell’arrivo del «Bayern Munchen» campione d’Europa i cui calciatori scesero proprio dal veliero per la festa di benvenuto riservata loro tre anni fa.

Da un paio d’anni le cose sono di nuovo cambiate. La «Siora Veronica» è passata di mano diventando proprietà della famiglia Cavazza, la stessa nobile compagine proprietaria dell’Isola di Garda. Ed è, per il veliero gardesano, una terza rinascita (questa volta però senza varo) che coincide appunto con i primi 90 anni della sua presenza sul lago.

È stabilmente ormeggiata in porto a Malcesine. Flavio Tosi, sindaco di Verona e originario di Brenzone, l’ha scelta per il suo tuffo di Capodanno. Sposi, aziende, imprenditori la noleggiano per cerimonie, crociere (anche all’Isola di Garda), breafing alternativi. Migliaia di turisti (la portata è di 50 persone) se la godono con le crociere estive ogni giorno. Ma a Riva e dintorni la si vede sempre troppo poco.

"SIORA VERONICA", ROTTA SULL'ISOLA DI GARDA (VIDEO 2016)
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