Album di famiglie. Memorie della Grande Guerra

Quando l'intima memoria diventa collettiva. Storie raccontate dalle donne, partendo dagli oggetti che abitano cassetti, case e musei.
«Album di famiglie» è un progetto audiovisivo che raccoglie diversi album di famiglia rendendoli patrimonio collettivo; un filmato da sfogliare storia dopo storia, per una narrazione inedita da parte delle donne che hanno conservato fotografie e oggetti legati a vicende della Grande Guerra.

Le prime storie che aprono l’album di famiglie saranno presentate oggi alle 17 a Palazzo dei Panni ad Arco, evento che apre l’edizione 2015 della «Biblioteca per la pace», il tradizionale cartellone di appuntamenti con scrittori, artisti, giornalisti, attivisti e operatori impegnati concretamente nella diffusione della cultura della pace, valore imprescindibile per ogni società civile, promosso alla biblioteca civica Bruno Emmert e dall’assessorato alla cultura del Comune di Arco.

In ogni casa c’è un album di fotografie, custode di memorie private che scandiscono la vita affettiva. Diverso è vedere in filigrana, nello scorrere delle vicende, la presenza di volti cari persi sul fronte della Grande Guerra, vicende di profughi, assenze: non c’è famiglia che non porti nella propria storia il segno e la ferita che il primo conflitto mondiale ha inferto all’umanità.

L'anteprima del progetto, voluto dalla biblioteca civica “Bruno Emmert” e dal Comune di Arco insieme alla Fondazione Museo storico del Trentino, sarà presentata da Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, che darà seguito al progetto nelle sue tante storie attraverso il canale televisivo History Lab. Presenti la curatrice del progetto Roberta Bonazza e il videomacker Luciano Stoffella. Le prime storie dell'Album di famiglie resteranno in visione, insieme ad alcuni oggetti, nello spazio di Casa Collini ad Arco, tutti i giorni tranne il lunedì dal 4 al 20 settembre, dalle 10 alle 18.



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