Caparezza, quattromila a Prabi Ora si può pensare in grande

di Roberto Vivaldelli

L'Alto Garda è in grado di ospitare concerti di caratura nazionale, capaci di attrarre migliaia di persone. Lo dimostra nei fatti il grande successo dello spettacolo di Caparezza, tenutosi martedì sera in un gremitissimo Climbing Stadium, a Prabi di Arco.

Quasi quattromila persone sono arrivate da tutto il Trentino e da fuori regione per assistere allo show elettrizzante e poliedrico dell'artista di Molfetta, nella tappa del suo «Museica Tour II - The Exhibition» che in tutta la penisola sta raccogliendo grandi consensi di critica e pubblico. «Sono contento di essere qui ad Arco, nella città che ha dato i natali a Giovanni Segantini, grande maestro del divisionismo» ha affermato Caparezza appena salito sul palco.

Lo spettacolo, durato quasi due ore, ha spaziato nel repertorio tra le sue immancabili hit - da Vengo dalla Luna a Fuori dal tunnel passando per Goodbye Malinconia e Vieni a Ballare in Puglia - con un'attenzione particolare, ovviamente, per la sua ultima fatica discografica, «Museica», disco di platino e Targa Tenco 2014 come «Album dell'anno», un vero omaggio all'arte.

I quattromila spettatori, di tutte le età, hanno ballato e cantato a squarciagola ogni singolo brano, ammirando una spettacolare scenografia mai uguale che mutuava ad ogni canzone, con Caparezza e la sua band in vero stato di grazia.

L'evento è stato organizzato e promosso dall'associazione «Sideout» insieme a «Fiabamusic» e «Shining production», con il patrocinio della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro e dell’Assessorato alle politiche giovanili del comune di Arco. Per Gianluca Di Cosmo, presidente di «Sideout», è la dimostrazione oggettiva che il «Climbing Stadium» è in grado di ospitare eventi di questo tipo: «La location del Climbing Stadium - spiega Di Cosmo - si è rivelata perfetta e  idonea. L'importante è non fermarsi ad un singolo evento ma pensare a un "format" per gli anni prossimi e cercare di mettere in piedi una programmazione, questa è stata una prova del nove molto importante per tutti. Bisogna prendere coraggio e andare oltre, è ora di sbloccare la situazione».

Ricaduta economica e d'immagine molto significativa per la tutta la città, con moltissimi spettatori che, prima e dopo lo spettacolo terminato puntualmente prima di mezzanotte e senza disagi, hanno affollato i bar e i ristoranti della città. «Il feedback è stato molto positivo - racconta Di Cosmo - l'evento ha portato affluenza e lavoro alle attività di Arco. I musicisti e la produzione sono rimasti molto contenti, mi hanno detto più volte che il nostro territorio è magnifico. Un ringraziamento va fatto però a tutti i quaranta volontari che hanno lavorato e al corpo dei Vigili del Fuoco, c'è stata grande collaborazione e tutto è filato liscio».

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