Caso di Dengue a Pergine, decisa una disinfestazione straordinaria
Un residente ha manifestato i sintomi al rientro da un viaggio all’estero. Le autorità invitano la cittadinanza alla collaborazione attiva per eliminare i ristagni d’acqua e ridurre la proliferazione del vettore. A partire dalle 9 sarà quindi effettuato un trattamento contro le zanzare. La zona d’intervento comprende parte di via Regensburger, parte di via Marconi, via Costalta, via Cima Tosa, via Marmolada, via Pasubio, via Paradiso e parte di via Dolomiti
PERGINE VALSUGANA. È stato segnalato un caso di Dengue importato in un residente rientrato da un viaggio all’estero. A titolo precauzionale, nella mattinata di mercoledì 15 ottobre – a partire dalle 9 – sarà effettuato un intervento di disinfestazione straordinaria contro le zanzare nelle vie Regensburger, Marconi, Costalta, Cima Tosa, Marmolada, Pasubio, Paradiso e in parte di via Dolomiti.
Le operazioni, coordinate dal servizio comunale in collaborazione con l’Azienda sanitaria, riguarderanno solo le aree effettivamente a rischio, come giardini e parchi pubblici e privati. Verranno utilizzati prodotti insetticidi autorizzati, privi di rischi per le persone e per gli animali domestici. Si raccomanda tuttavia ai residenti di chiudere le finestre durante i trattamenti nelle immediate vicinanze e di evitare l’accesso alle aree trattate per circa 5-6 ore dopo la disinfestazione.
Le autorità ricordano che la collaborazione della cittadinanza è decisiva anche nella prevenzione: si invitano i cittadini a rimuovere i ristagni d’acqua in giardini, terrazzi e cortili e ad utilizzare prodotti larvicidi una volta a settimana per tre settimane, per ridurre la proliferazione delle zanzare.
La Dengue è una malattia infettiva simile all’influenza, trasmessa esclusivamente attraverso la puntura di zanzare – in particolare la zanzara tigre – e non si diffonde da persona a persona. Nella maggior parte dei casi il decorso è benigno, con febbre e dolori muscolari che si risolvono in pochi giorni. Sebbene la malattia sia assente in Italia e in Trentino, è frequente in molte aree tropicali e subtropicali.
In presenza di un caso importato, come previsto dal Ministero della Salute, vengono sempre adottate misure cautelative per prevenire eventuali contagi secondari, tra cui gli interventi di disinfestazione nelle zone di residenza della persona colpita.