Animali / Il caso

Pergine, il sindaco Roberto Oss Emer lancia l’allarme bocconi avvelenati

Sul territorio esche molto pericolose per animali e uominiSe per i cani c’è la possibilità di limitare i rischi, altrettanto non è possibile fare con i gatti per i quali – quelli comunque casalinghi - sono stati segnalati casi di malessere in corso di accertamento. Purtroppo ben poco si può fare per le colonie feline il cui controllo è spesso impossibile

di Daniele Peretti

PERGINE. È allarme bocconi avvelenati a Pergine in particolar modo in via Marconi e zone limitrofe. L’allarme è reale, tanto che il sindaco Roberto Oss Emer ha diramato un comunicato urgente nel quale si consiglia di non manipolare eventuali bocconi o esche che siano reperibili sul territorio comunale, in quanto potrebbero contenere possibili veleni o sostanze tossiche nocive costituenti un grave rischio per la salute per l’uomo e per gli animali.

Anche se dovrebbero sempre esserlo, in questo contesto è decisamente opportuno che i cani vengano tenuti al guinzaglio non più lungo di un metro e mezzo prestando la massima attenzione a quello che potrebbero eventualmente ingerire. Per evitare questo rischio è consigliato anche l’utilizzo di una museruola e comunque di evitare l’area di Via Marconi. Area che andrà bonificata non appena saranno resi noti gli esiti delle analisi su quanto segnalato dall’ufficio veterinario.

L’allarme deriva dal ritrovamento il 14 novembre di una carcassa di animale domestico, un gatto che potrebbe essere deceduto a causa avvelenamento in corso di analisi da parte dell’Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie.

Se per i cani c’è la possibilità di limitare i rischi, altrettanto non è possibile fare con i gatti per i quali – quelli comunque casalinghi - sono stati segnalati casi di malessere in corso di accertamento. Purtroppo ben poco si può fare per le colonie feline il cui controllo è spesso impossibile.

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