Società / Il fenomeno

A Pergine per il gioco d’azzardo nel 2021 sono stati spesi 16 milioni di euro

Cifre più contenute nel 2021 per le sale slot chiuse. Ma i numeri restano allarmanti: aumentano le giocate sulle lotterie istantanee e le puntate sulle competizioni sportive

PERGINE. La pandemia, che nei mesi del 2021 a più riprese non ha fatto mancare di limitare ancora la normale vita di tutti, ha influito anche sul gioco d'azzardo: sale slot, sale giochi e affini sono rimaste chiuse per alcuni periodi, al pari di altre attività. E questo si riflette anche sui dati del gioco d'azzardo dell'anno scorso, anche a Pergine.

Cifre, riferite alle giocate complessive, che per quanto diminuite rispetto al 2019 (ultimo anno con i dati confrontabili pre-pandemia), sono comunque impressionanti: sono fornite dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ed una volta elaborate dall'associazione Ama Auto Mutuo Aiuto sono state condivise con tutti i Comuni del Trentino, affinché le amministrazioni prendano coscienza della portata dell'azzardo sulla vita di molte persone.

Di recente, a Caldonazzo, l'amministrazione comunale ha tentato di organizzare una serata pubblica, ma come si ricorderà l'evento è stato snobbato dalla cittadinanza, in quanto erano presenti solo la sindaca e la relatrice. A Pergine invece, dopo un incontro a febbraio 2018, non si è più organizzata una serata di condivisione pubblica per tentare di affrontare quella che è una vera e propria piaga.

Il primo dato che salta all'occhio è la quota di giocate pro-capite per ogni abitante di Pergine: si parla di 743,98 euro a testa (erano 1.278 euro nel 2019, 1.250 nel 2017). Il totale delle giocate invece ammonta a ben 15.984.313,85 euro (27.707.478,99 euro nel 2019, 26.743.924,91 euro nel 2016). Per quanto riguarda le vincite invece, nel 2021 si parla di 13.746.775 euro (nel 2019 erano stati vinti 21.328.005,82 euro, 21.301.346,48 euro nel 2017).

Analizzando invece le varie tipologie di gioco, si nota il calo nelle giocate nelle videolottery a 5.195.175 euro (erano 10.764.334,19 nel 2019, 11.418.390,88 euro nel 2018), e delle Awp, che sta per amusement with prize, fra cui anche slot machine e videopoker, che nel 2021 sono valse giocate per 2.424.538,85 euro (erano 9.402.330,21 euro nel 2019).

Paradossalmente invece aumenta il giocato nelle lotterie istantanee (fra cui gratta e vinci e le varie tipologie di lotterie giocabili nelle tabaccherie): nel 2021 si è raggiunta la cifra di 5.076.054 euro (contro i 3.854.636,76 euro del 2019). Aumentano anche le puntate nei concorsi pronostici sportivi, a 3.808 euro (1.439,50 euro nel 2019), alle lotterie tradizionali a 6.400 euro (5.133,76 euro nel 2019) e all'eurojackpot con 24.854 euro (22.236 euro nel 2019). Sostanzialmente stabile il giocato nel Lotto, con 2.497.214 euro (erano 2.650.482,50 euro nel 2019).

In calo invece, ma di poco, il Superenalotto a 491.026 euro (erano 508.536 euro nel 2019); calo netto invece per il Winforlife con 15.555 euro (25.670 euro nel 2019) e le scommesse sportive a quota fissa a 212.975 euro (411.428,95 euro nel 2019) così come le scommesse sull'ippica, praticamente assenti. Ovviamente, tutto quello che concerne il mondo online non rientra nei conteggi, perché è molto più complicato anche il controllo. e molto probabilmente questa fetta rappresenta un mondo a sé stante con cifre anche più alte.

Sicuramente il lockdown in tempi di pandemia non ha fatto altro che amplificare certe emergenze.In città sono due le sale slot ufficialmente aperte, ma non è infrequente trovare le cosiddette "macchinette" anche in bar, rivendite o altre attività.

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