Pergine / Il caso

Musica e altri eventi, con il nuovo regolamento acustico servirà l'autorizzazione extra: i dubbi degli operatori

Dopo il giro di vite approvato dal Comune, per eventi oltre le 23 in centro storico o dopo le 24 in riva al lago, bisognerà richiedere una deroga ad hoc, presentando agli uffici comunali documentazione d'impatto acustico firmata da un tecnico abilitato

PERGINE. Nessuno «stop» a concerti, spettacoli o diffusione di musica all'esterno dei locali pubblici in città a Pergine o sul lungolago, ma la necessità di dotarsi di apposita «autorizzazione in deroga» - presentando agli uffici comunali documentazione d'impatto acustico firmata da un tecnico abilitato - se tali eventi proseguiranno dopo le 23 in centro storico o dopo le 24 in riva al lago.

Questo il tenore ed il significato della modifica introdotta al regolamento acustico comunale di Pergine (approvato a marzo 2015 ed già emendato a giugno del 2015 e 2016) nell'ultima seduta del consiglio comunale, sollevando molti dubbi, perplessità ed il voto contrario delle minoranze.

«Abbiamo introdotto nel regolamento acustico una norma che prevede la necessità, dopo tali orari, di richiedere la deroga per le manifestazioni ed eventi musicali all'aperto, resta invece tutto inalterato (anche gli orari) per le manifestazioni all'interno dei locali - ha precisato ieri il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer -. Sono esentati da tale obbligo gli eventi organizzati o appaltati dal Comune: si ritiene che per tali eventi non sia necessario chiedere l'autorizzazione in quanto già noti e segnalati all'amministrazione. La deroga sarà trasmessa alle forze dell'ordine, per essere avvisate e pre-allertate nel caso i cittadini si lamentassero per volume o durata della musica».

Un provvedimento che punta così a meglio disciplinare orari e durata degli eventi (possibili anche dopo le 23 in città e le 24 sul lago ma solo, appunto, con autorizzazione in deroga) e a prevenire lamentele dei cittadini, disturbo alla quiete pubblica ed episodi contro l'ordine pubblico.

«La modifica al regolamento acustico riduce l'orario per la durata di concerti e spettacoli all'aperto: in precedenza la documentazione d'impatto acustico era richiesta solo per gli eventi che si concludevano dopo l'una di notte - spiega l'avvocato Stefano Tomaselli capogruppo del Patt a Pergine - esiste la possibilità di chiedere la deroga (autorizzazione che potrebbe anche non essere concessa), ma tutto ciò accresce burocrazia e costi per gli organizzatori e lavoro di verifica degli uffici comunali».

«Non è riducendo la durata degli eventi esterni che si possono prevenire disordini o disturbi all'ordine pubblico - aggiunge il consigliere comunale Daniele Malacarne (Coesione) -. Un provvedimento che penalizza eventi e spettacoli promossi da enti o associazioni che non hanno convenzioni o patrocini da parte del comune, mentre abusi, reati o violenze possono avvenire anche in eventi organizzati o appaltati dall'amministrazione (a gennaio 2015 un uomo venne accoltellato in piazza Fruet durante il mercatino di Natale di Pergine)». Pochi i locali pubblici aperti ieri a Pergine (giornata dedicata alla Festa della Repubblica) e poca voglia di commentare un provvedimento dalla portata ancora incerta.

«A Pergine è difficile trovare un locale aperto dopo le 23 e non sono certo qui le piazza della "movida" - spiegano all'Osteria Europa di piazza Municipio - almeno in estate si dovrebbe consentire un sottofondo musicale anche all'aperto: con i negozi chiusi durante gli eventi ed i bar "silenziati" il centro storico rischia di morire».

«Rispetteremo i nuovi orari ma non è facile fare musica e teatro con l'orologio in mano - spiega Denis Fontanari promotore della rassegna Apertis Hortis e del calendario Estate Spettacolare - nessuna associazione andrà contro le norme, ma credo che in pochi si assumeranno costi o impegni burocratici ulteriori per ottenere la deroga».

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