L’intervento / Giovani

Alcol al parco di Pergine, multati: cento euro per il ragazzino e mille euro per l’amico diciottenne

Sono stati i genitori dei bimbi più piccoli a segnalare ai carabinieri episosi di degrado nell’area Giarete

di Marica Viganò

PERGINE. Da una parte i bimbi che corrono sul prato e che si arrampicano sui giochi, dall'altra adolescenti chiassosi e talvolta maleducati che sulle panchine si passano bottiglie di alcolici. Al parco Giarete di Pergine Valsugana sono state le mamme dei più piccoli a segnalare ai carabinieri quanto stava accadendo: lo spazio verde è di tutti e a maggior ragione la convivenza deve essere pacifica, con il giusto equilibrio di libertà e di rispetto.

Sabato sono intervenuti i militari dell'Arma a mettere fine ad una situazione di degrado alla luce del sole: ragazzini minorenni che stavano alzando troppo il gomito. Oltre alla ramanzina, i carabinieri non hanno potuto non intervenire con sanzioni, da un importo minimo di 100 ad un massimo di mille euro.

I controlli hanno interessato anche altre aree di verde pubblico a Pergine, ma è al parco delle Giarete che sono scattate le multe. I carabinieri sono intervenuti in via Prati, dunque, su segnalazione di alcuni genitori stanchi di vedere ragazzini bere e fumare sulle panchine, dando in questo modo un cattivo esempio ai bambini. Senza dimenticare che c'è una normativa ben precisa in merito al consumo di alcolici, con il divieto di somministrazione, vendita e consumo ai minori.

Sono stati controllati diversi ragazzi e per due è scattata la multa. Il più giovane è stato sorpreso a bere una birra che gli aveva passato uno del gruppo, un amico appena maggiorenne: per il minore la sanzione è stata di 100 euro, ma per il diciottenne la multa è stata di ben mille euro. Un conto particolarmente salato e che probabilmente farà riflettere il gruppetto su quanto "costi" aggirare la giustizia.
 

Sulle bande giovanili a Pergine l'attenzione di carabinieri e di polizia locale rimane alta, dopo gli episodi violenti di inizio anno. A metà gennaio era stato divulgato su un canale Telegram il video di una rissa fra ragazzini che si erano dati appuntamento allo stadio del ghiaccio di Pergine, una sorte di "fight club" per minorenni. Le indagini procedono per chiarire la vicenda e identificare i soggetti coinvolti e le responsabilità.

Una settimana dopo, un sabato pomeriggio, i carabinieri e gli agenti della polizia locale avevano fermato alla stazione alcuni ragazzi provenienti da Trento che avevano addosso e negli zainetti alcuni coltellini, un taglierino e pure un martello, oltre a bombolette spray. Parte del materiale era stato sequestrato. Trattandosi di minorenni, erano stati convocati i genitori.

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