Pergine / Il cantiere

La piscina comunale chiude per lavori: riaprirà in autunno

Si tratta di interventi strutturali ritenuti non più rinviabili. Il sindaco oss Emer: "Poi la città avrà finalmente un centro natatorio pronto ed efficiente". Nel frattempo, orari ampliati per gli impianti di Levico e Borgo che attendono anche i nuotatori perginesi

di Luigi Oss Papot

PERGINE. La piscina comunale di Pergine rimarrà chiusa tutta l'estate, e riaprirà con settembre o ottobre: questa la notizia, che ha fatto storcere un po' il naso a quanti pensavano di poter finalmente tornare a prendere il sole nel "lido" della città e fare un bagno rinfrescante nel periodo più caldo dell'anno, confermata dal sindaco e dalla società che gestisce il centro natatorio, la Rari Nantes Valsugana.

Ma questa chiusura prolungata, anche se in estate, ha uno scopo ben preciso: ossia quello di far progredire in fretta dei lavori strutturali non più rimandabili nel tempo, concentrandoli nello stesso periodo.

I lavori sono stati affidati all'impresa Pretti e Scalfi di Tione: il progetto prevede l'adeguamento strutturale del solaio tra il piano interrato e il piano terra, il rifacimento parziale dell'impermeabilizzazione (limitato alle aree con destinazione spogliatoi, blocco servizi e depositi a servizio della vasca principale) e di conseguenza anche l'impianto di riscaldamento a pavimento, la ridistribuzione degli spazi allargando gli spogliatoi sia maschili che femminili (con spostamento al piano sottostante di quelli riservati al personale), il collegamento diretto del locale di pronto soccorso al piano vasca con dotazione di un servizio dedicato, la realizzazione di un nuovo bagno riservato alle persone diversamente abili.

Un investimento di circa 600 mila euro.

"Ricordo che fino a poco tempo fa - specifica il sindaco Roberto Oss Emer - per l'apertura delle piscine non c'era una data precisa. Abbiamo quindi pensato di non prorogare ulteriormente i tempi di attesa per i lavori, concentrandoli in questi mesi. Si tratta di lavori ormai non più prorogabili, e che daranno alla città finalmente un centro natatorio pronto ed efficiente".

Sono anni che si parla di questi lavori ma Oss Emer, a chi giudica queste opere come soldi buttati al vento perché la città avrebbe bisogno di una nuova piscina all'avanguardia, ricorda che le sue idee a riguardo sono note da tempo (e cioè un nuovo centro natatorio, magari a San Cristoforo o all'area ex Cederna).

A chiarire la situazione anche Daniele Armelao, di Rari Nantes Valsugana che gestisce, oltre a quella di Pergine, anche le piscine di Levico, Borgo, Roncegno e Castel Ivano: "I lavori che sono attualmente in corso - spiega- ormai erano indifferibili. Pur operando principalmente all'interno della struttura, anche se ci saranno alcuni lavori alle vasche esterne, non potevamo tenere aperto solo l'esterno perché alcuni spazi interessati internamente sono funzionali anche all'esterno. Sono diversi anni ormai che si parla di questi lavori ed era veramente giunto il tempo di eseguirli. In zona gialla poi la riapertura sarebbe stata fissata al 1° luglio, mentre è anticipata alla prossima settimana perché siamo diventati zona bianca".

Dunque, anche per l'incertezza legata all'andamento della pandemia che ancora colpisce certi settori, si è deciso nei mesi scorsi di eseguire queste opere e poter dare alla città, entro l'autunno, una piscina nuova.

"Per gli utenti che lo desiderassero - conclude Armelao - o che avessero già abbonamenti in essere, mettiamo a disposizione le piscine di Levico e Borgo, che seguono orari ampliati, dalle 6 alle 22 dal lunedì al venerdì e dalle 7 alle 20 sabato e domenica, per accogliere anche gli ospiti da Pergine".

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