Assembramenti, sanzioni a cinque bar a Pergine, Levico e Baselga di Pinè

Multe per il mancato rispetto delle norme anti-Covid

di Leonardo Pontalti

Tre bar sanzionati a Pergine Valsugana, uno a Baselga di Piné e un altro a Levico: nel fine settimana per contrastare gli assembramenti propiziati dal bel tempo e dalla giornata festiva, gli agenti del corpo della polizia locale dell'Alta Valsugana hanno effettuato numerose verifiche non solo nelle zone maggiormente frequentate ma anche nei locali, sia del Perginese che del Pinetano oltre che di Levico e dintorni.

I controlli hanno portato alla contestazione del mancato rispetto delle disposizioni contro il contagio in cinque locali: tre a Pergine e dintorni, uno a Baselga di Piné e uno a Levico. Per tutti gli esercizi è scattata la chiusura per cinque giorni, mentre per gli avventori - che si trovavano all'interno intenti a consumare o nelle immediate vicinanze degli accessi e dei plateatici, comportamento che è vietato allo stesso modo - sono arrivati i verbali da quattrocento euro.

Non sono mancate le proteste - in un caso alcune delle persone sanzionate hanno riferito che la multa riguardava l'assenza del coperchio in plastica sui bicchierini dei caffè da asporto - ma il sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer ha difeso l'operato degli agenti, attaccando invece duramente i meno attenti e responsabili tra i suoi concittadini: «Siamo tutti stanchi dopo un anno di restrizioni», ha ammesso nell'incipit del suo post pubblicato ieri su Facebook.

«Abbiamo bisogno di tornare a socializzare e alla normalità. Ma questa non deve essere una giustificazione per una sorta di liberi tutti. Ieri (domenica, ndr) sono state decine le chiamate, i messaggi e i video di cittadini arrivati al sindaco per segnalare assembramenti di persone, molte senza mascherina, che dimostrano solo la mancanza di responsabilità nei confronti innanzitutto dei propri familiari anziani oltre che lo spregio assoluto delle regole che purtroppo volenti o meno dovremmo osservare in questa situazione pandemica, sempre ammesso che si voglia contribuire ad uscirne.

Gli interventi della polizia locale sono stati numerosi; numerose le contravvenzioni elevate sia ai cittadini che ai gestori di locali pubblici.

Capisco i problemi delle forze dell'ordine nell'applicazione pratica delle norme quando trovano qualche centinaia di persone su una spiaggia. Siamo in guerra contro un nemico invisibile che non risparmia nessuno e che trova come alleati questi comportamenti irresponsabili.

Le forze di polizia continueranno a vigilare e sanzionare in maniera più assidua ma la battaglia contro questi irresponsabili è estremamente difficile. Fosse per loro, meriteremmo non solo la zona rossa, ma viola scuro».

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