Ghiaccio fra le tombe, pericolo cadute per gli anziani. E il sindaco manda a dire "al cimitero andateci in primavera"

di Luigi Oss Papot

PERGINE - Sono due le ali che compongono il cimitero di Pergine, collegate da un passaggio con dei gradini: ma dopo le intense nevicate ormai di un mese fa, le due parti sono ancora invase da molta neve (divenuta ormai ghiaccio) che rendono le visite alle tombe dei propri cari pericolose e rischiose.

La segnalazione, e la protesta per questa situazione, arriva da Nadia Beber: «Un buon amministratore - scrive - si vede anche dalle piccole cose. Quelle piccole cose che per molti cittadini e cittadine contano però molto. Mi riferisco alla possibilità di poter accedere alle tombe dei propri congiunti da parte soprattutto delle persone anziane che da ormai molti giorni, dall’ingente nevicata, si vedono di fatto negato questo momento per loro così importante. In realtà basterebbe poco, ora che l’emergenza è superata, per consentire a queste anziane e anziani almeno di trascorrere qualche momento di quotidianità “accanto” ai loro cari».

Si sono già verificate alcune cadute, nei giorni scorsi, ma senza gravi conseguenze.

La segnalazione porta all’attenzione anche la situazione delle panchine lungo viale degli Alpini, pure inservibili. La lettera si conclude, oltre che con il rammarico di assistere a quello che viene definito disinteresse per alleggerire l’accesso a questo luogo soprattutto per gli anziani, con dure accuse rivolte al primo cittadino, Roberto Oss Emer: «La mancanza di sensibilità e attenzione da parte del nostro sindaco verso le richieste espresse proprio da chi sta subendo tale situazione, verso le quali in più di un’occasione ha risposto in maniera o scortese o canzonatoria, non denota certo un comportamento che si addice ad un “buon” amministratore».

Immediata - ma indiretta - la replica. Il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, risponde alla protesta per il ghiaccio al cimitero cittadino; nella sua risposta, si fa aiutare da un messaggio ricevuto personalmente da un cittadino: «Ho visto la nota sull’Adige in merito ai cimiteri - si legge nella nota del primo cittadino - e non voglio nemmeno rispondere alla sterile polemica della signora Nadia Beber. Invece trasmetto un messaggio ricevuto da un cittadino che condivido, anche perché in realtà tutti i viali del cimitero sono sgombri dalla neve, mentre è chiaro che non si è mai visto sgombrare la neve tra le lapidi».

La situazione dei viali in realtà è quella nella foto e quella vista ieri: non proprio sgombri dalla neve. Comunque, cosa dice, il cittadino che ha scritto ad Oss Emer? Ecco qui: «I nostri cari che abbiamo al cimitero penso si rivoltino nelle tombe a sentire queste assurde lamentele, e diranno “caro familiare, ti ringrazio perché vuoi venire a trovarmi sulla mia tomba, ma ti consiglio di aspettare il bel tempo altrimenti magari con questo freddo mi raggiungi anche tu, e non fermarti nemmeno sulle panchine, perché come minimo ti prendi una polmonite e non puoi andare all’ospedale perché non c’è posto. Quindi ha fatto bene il sindaco a pensare ai vivi, perché noi siamo a posto per l’eternità”».
Che dire? Amen...

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