La pasticceria »volante» per la Val dei Mocheni con la sfida di Chiara

Di furgoni più o meno grandi che vendono prodotti gastronomici ce ne sono ovunque. Meno ci sono quelli dedicati esclusivamente alla pasticceria: leccornie su quattro ruote tra torte di ogni tipo, dolci secchi, pasticcini vari. E proprio una pasticceria furgonata è quello che ha realizzato Chiara Gnaccarini (foto), originaria di Verona ma che da una decina di anni ha scelto di vivere nella Valle dei Mocheni. La creatività è espressa magistralmente nei dolci che prepara, ma pure nel ripensare la sua attività, nata appena un anno fa con un nuovo laboratorio di pasticceria artigianale aperto in località Borti a Sant’Orsola Terme. E’ infatti in un periodo difficile come questo che Chiara «reinventa» il suo lavoro e anzi raddoppia: accanto al laboratorio, proprio recentemente, ha concretizzato l’idea di avvicinarsi ai clienti con il suo rimorchio di dolci attrezzato, esponendo e facendo assaggiare le sue specialità di dolci e di salati nei pressi del parcheggio, riservato al mercato, posto nel centro di Sant’Orsola Terme.

Dunque, un ulteriore servizio che viene offerto nel fine settimana ai residenti della Valle dei Mocheni ma anche ai turisti che il sabato e la domenica mattina amano visitare la valle incantata. Inoltre, grazie al suo negozio su due ruote, Chiara ha pensato bene anche agli escursionisti che di domenica pomeriggio transitano nei pressi del Passo Redebus e sono letteralmente attratti da queste freschissime squisitezze e pertanto una sosta per rifocillarsi è d’obbligo. Infatti, i clienti non mancano e anzi sono numerosi coloro che a Sant’Orsola come al Passo Redebus si fermano per un assaggio e non mancano di complimentarsi con la pasticcera: non a caso allieva del noto pasticcere pinetano-perginese Loris Oss Emer. Chiara è visibilmente soddisfatta di questa attività che raddoppia, anche perchè il laboratorio «Dal cuore alla bocca» rappresenta una novità per la valle. E’ vero che diversi anni fa esisteva una pasticceria a Sant’Orsola, gestita dai fratelli dell’attuale panificio Bertoldi, ma ora questa giovane imprenditrice è riuscita pure a raddoppiare. E a vincere questa sfida dolce.

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