Folla e commozione per l'addio a Tommy

di Daniele Ferrari

Il commosso saluto e l’ultimo ringraziamento ad un ragazzo solare, generoso e sempre pronto a mettersi di disposizione di famigliari, amici e di quanti lo hanno amato e conosciuto nelle comunità di Pergine e Regnana di Piné. Venerdì pomeriggio tanta gente, tra cui moltissimi giovani (quasi mille persone), hanno voluto salutare per l’ultima volta, nella chiesa parrocchiale di Pergine, Tommaso Mattivi, il ragazzo di soli 21 anni tragicamente scomparso nell’incidente stradale avvenuto tra martedì e mercoledì sul tratto della provinciale n. 83 di Piné che costeggia il lago di Piazze.

Impossibile per tutti entrare in chiesa (anche per i rigidi limiti sanitari), con tante persone che hanno preferito assistere al rito funebre in silenzio, riempiendo di dolore il sagrato e la piazza della Pieve, mentre accanto alla bara bianca di Tommaso, ricoperta di fiori e foto significative, erano raccolti famigliari e parenti provati dall’improvvisa tragedia.

«Tra noi c’è smarrimento e sconforto, ma anche la volontà di dire grazie a Tommaso per la sua preziosa e luminosa testimonianza di vita - ha ricordato durante l’omelia il parroco di Pergine don Antonio Brugnara - la morte non cancella lo splendido esempio di generosità, dedizione e impegno nello sport e nella comunità, che lui ci ha lasciato e che rimarrà sempre con noi accanto ai suoi sogni e progetti».
In chiesa anche un picchetto della Guardia di Finanza in onore di papà Angelo (finanziere ora in pensione) e tanti dipendenti comunali di Pergine vicini a mamma Cinzia, dipendente della direzione comunale lavori pubblici e patrimonio. «Invito i tanti giovani presenti a raccogliere l’esempio e la preziosa eredità di Tommaso - ha concluso don Antonio Brugnara - non rinunciate ad una vita in pienezza, a dedicare tempo e generosità agli altri, ad essere presenza attiva che sa spiccare il volo verso obiettivi fatti di impegno e dedizione a chi ci sta accanto».
I tanti momenti belli vissuti accanto a Tommy sono stati ricordati al termine del rito funebre dalla zia Antonella, dai cugini, tra cui Maddalena, presente vicino al ragazzo nel momento del drammatico incidente, e che gli ha promesso di concludere gli studi di infermiera.
Gli amici di Regnana hanno voluto salutare Tommaso con alcune commosse parole in dialetto «te eri buon, allegro, tenace: quel che te ciami qua do te gai de’ bisogn e che nol se tira mai endrè». «Caro Tommy ti ho mandato tanti sms, ma mai avrei pensato di inviarti un’ultima lettera - ha letto tra le lacrime il fratello Alessandro - non eri solo un fratello maggiore, ma un amico, un riferimento prezioso a cui guarderò sempre chiedendo aiuto e conforto; un angelo custode personale che mi difenderà da tutte le insidie del mondo».

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