Vandali 13enni al parco danno fuoco alle panchine

di Luigi Oss Papot

La Polizia Locale dell’Alta Valsugana, in quest’ultimo periodo, ha intensificato in maniera cospicua l’attività di contrasto a situazioni particolarmente delicate (vandalismi notturni, danneggiamenti al patrimonio pubblico, abbandono di rifiuti e molto altro) istituendo un nucleo antidegrado con pattugliamenti fino a tarda notte ed al mattino presto, anche mediante l’utilizzo di auto-civetta e con pattugliamenti in abiti civili e servizi congiunti anche con i volontari dell’ambiente.

Proprio durante uno di questi pattugliamenti, nella notte fra venerdì e sabato scorsi, sono stati identificati e sanzionati tre giovanissimi, con meno di 14 anni, che stavano cercando di dar fuoco a una panchina all’interno del parco delle Giarete, bruciando carta e giornali.

Proprio grazie all’incrementata attività di pattugliamento notturno, l’auto-civetta è intervenuta attorno alle 3, fortunatamente quando il principio d’incendio era ancora circoscritto: il pronto intervento degli agenti ha scongiurato che gli arredi pubblici subissero danni ben peggiori, o che peggio ancora le fiamme si propagassero.

Sono stati però subito identificati gli autori del gesto: 3 ragazzi non punibili vista l'età. Al di là dunque del deprecabile gesto, colpisce l’età di questi giovanissimi che, nel cuore della notte, erano ancora in giro e hanno trovato come unico divertimento quello di provare ad appiccare il fuoco a un bene pubblico, con conseguente pericolo per sé, per il patrimonio e anche per gli altri.

Gli agenti intervenuti sul posto hanno portato in comando i ragazzini, sono stati allertati i genitori e sono state elevate pesanti sanzioni amministrative, secondo quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana: vista la giovane età, infatti, una eventuale denuncia per danneggiamento sarebbe stata archiviata.

Non è la prima volta che il parco delle Giarete è teatro di vandalismi simili: molti residenti del luogo infatti lamentano da tempo una situazione insostenibile, danneggiamenti di ogni sorta, vandalismi ai danni del parco, rifiuti e bottiglie rotte lasciate un po’ ovunque, schiamazzi nella notte e soprattutto in estate, con la conseguenza di dover chiudere le finestre pur di poter chiudere occhio. L’ipotesi, già sottoposta al primo cittadino Roberto Oss Emer, di dotare il parco di cancelli per la chiusura notturna, era stata scartata. Si è dimostrato però subito efficace quest’incremento di pattugliamenti nelle fasce orarie più «sensibili».

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