La biblioteca è in salute ma i perginesi leggono meno

Perginesi sempre più disaffezionati alla lettura? Parrebbe proprio di sì, confrontando i dati forniti dalla biblioteca comunale della città: in due anni (dal 2017 al 2019) si è passati da 4.610 a 4.158 iscritti (un calo del 9,8%). Ciò non mette in discussione il ruolo centrale che riveste la biblioteca nella vita culturale della città (non a caso nell'antica città egizia di Tebe, la biblioteca recava all'ingresso la scritta «Qui è la medicina per l'anima»), ma dovrebbe far interrogare su come, al giorno d'oggi, anche un atto che arricchisce come la lettura sia in crisi, o quantomeno non riveste più quell'importanza che ognuno dovrebbe destinarvi.

Gli iscritti al prestito a Pergine nel 2019, dunque, sono 4.158: 2.792 adulti e 1.366 ragazzi (di età compresa fra 0 e 14 anni) e 76 enti (classi scolastiche, associazioni, cooperative sociali, ecc.); del totale, come sempre avviene, sono le donne ad essere la maggioranza (2.731 femmine contro 1.350 maschi), che anche per numero di libri letti superano di gran lunga gli uomini con 26.983 libri presi in prestito da femmine contro 11.292 libri presi in prestito da maschi.
Calando gli iscritti, diminuisce di conseguenza anche il numero di utenti che hanno visitato la biblioteca: se nel 2017 si calcolavano in 85 mila gli ingressi, l'anno scorso ci si è fermati a 76 mila (un calo del 10,6%).

Lieve flessione anche per i prestiti effettuati, in totale 40.757 (di cui 21.870 di libri per adulti e 18.887 di libri per ragazzi), in quanto nel 2018 furono 43.076 (21.331 di libri per adulti e 21.745 di libri per ragazzi), per una diminuzione totale del 5,4%; 1.216 sono stati gli accessi alle postazioni internet della biblioteca (queste sì diminuite drasticamente anche rispetto all'anno scorso, quando furono 2.300; una diminuzione del 47%). Stabile il numero delle classi scolastiche che hanno visitato la sezione ragazzi: 95 in totale nei 302 giorni di apertura al pubblico nel corso del 2019.

Grazie a questi dati, lo staff della biblioteca ha potuto così calcolare l'indice di impatto della biblioteca (cioè il rapporto fra gli iscritti e la popolazione residente), che è del 19,31% (era del 21,41% nel 2017 e del 20,12% nel 2018), sempre in linea comunque con le altre biblioteche trentine.
Interessante anche l'indice di circolazione del patrimonio posseduto, il dato che misura la frequenza di prestito dei libri nel corso dell'anno in rapporto al patrimonio documentario posseduto: tale indice è dello 0,93%, che è quasi del doppio rispetto al dato medio rilevato nelle altre biblioteche. Ciò vuol dire che la biblioteca è in salute e il patrimonio è aggiornato e apprezzato.

Importante anche l'indice di fidelizzazione, cioè il rapporto fra i prestiti ed il numero degli iscritti: è pari al 9,80% (in linea con le scorse rilevazioni), che significa che in media gli utenti della biblioteca leggono quasi 10 libri all'anno, potendoli considerare dei lettori abituali.
Altri numeri riguardanti l'anno appena trascorso: 402 i nuovi utenti iscritti; luglio il mese che ha registrato il maggior numero di prestiti (4.120); 1.940 i nuovi libri entrati nella collezione della biblioteca, a fronte di 2.062 libri scartati che saranno messi in vendita nel tradizionale mercatino a maggio. Molto apprezzato lo scambio interbibliotecario con 1.211 libri ricevuti da altre biblioteche e 1.759 prestati ad altre biblioteche.

I lettori saltuari (da 1 a 6 libri in prestito all'anno) sono 2.582 pari al 62,09%, quelli abituali (da 7 a 12 libri all'anno) sono 660 pari al 15,87%, quelli grandi (da 13 a 29 libri) sono 594 pari al 14,28% (in aumento rispetto agli anni scorsi), quelli scatenati (oltre 29 libri all'anno) sono 322 pari al 7,74%.
Oltre al successo per il corso per volontari del programma «Nati per leggere» (26 iscritti che hanno ricevuto l'attestato), la biblioteca da questo mese si impegna anche nei confronti dell'ambiente, foderando soltanto i libri soggetti a utilizzo più frequente ed usurante, in particolar modo i volumi di narrativa e le guide turistiche. In questo modo circa mille libri all'anno non verranno rivestiti di plastica con risparmio di tempo, denaro e, soprattutto, materiale inquinante.

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