Investe e uccide un cervo Automobilista sotto shock

di Luigi Oss Papot

È stato decisamente un brusco risveglio, quello di ieri mattina, per una persona che di buon’ora si stava recando al lavoro e che, lungo la Strada Provinciale 228 nei pressi della località Assizzi, frazione di Pergine, ha investito con la sua macchina un cervo, sbucato all’improvviso sulla carreggiata.

La poca visibilità, data anche l’ora (erano circa le 5), e la velocità abbastanza sostenuta della vettura ma comunque non eccessiva, commisurata alla strada e al traffico non molto intenso, non hanno dato scampo all’animale, di circa 2 quintali, deceduto sul colpo.

Ovviamente, anche la macchina ha subito pesanti danneggiamenti, con carrozzeria e parabrezza danneggiati in più punti: il guidatore, uscito illeso dall’abitacolo, è tuttavia rimasto sotto shock per diversi istanti, proprio perché l’investimento è avvenuto in un attimo.

La vettura stava procedendo da Levico verso Pergine, ed il cervo è sbucato sulla strada da dietro un campo di mais non ancora trebbiato, con i fusti delle piante che hanno quindi nascosto l’animale fino all’ultimo, quando ormai per il guidatore era troppo tardi anche pigiare il pedale del freno.

Per ironia della sorte, a qualche decina di metri dal punto dell’investimento è presente un segnale stradale (vedi nella foto) che avvisa del pericolo di attraversamento di animali selvatici.

Sul posto non sono intervenute forze dell’ordine o vigili del fuoco, ma solamente il personale reperibile della Forestale che ha informato il guidatore di tutte le incombenze necessarie: come accade da qualche anno, in questi casi la Provincia non rimborsa più i danni, rimborsabili dall’assicurazione solo però se è presente una polizza «kasko»; al guidatore spetta poi anche la carcassa dell’animale.

Ieri mattina, vista l’impossibilità di spostare il mezzo investitore, portato in officina con un carroattrezzi, anche la carcassa è stata recuperata successivamente.

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