Rischio incidenti: svolte a "U" vietate ma troppo disinvolte

di Luigi Oss Papot

Quando si dice che la principale colpa degli incidenti stradali va imputata a manovre errate o pericolose dei conducenti più che alla strada stessa, si ha ragione da vendere.

Ne è un esempio la foto che un nostro lettore ci ha inviato, scattata all’altezza del Bar Gretter domenica, alle porte di Pergine, a qualche centinaio di metri dall’uscita di Pergine Sud, per chi proviene da Levico.
Qui la statale 47 della Valsugana è ancora solo a due corsie, una per senso di marcia: solo all’uscita di Pergine Sud diventa più ampia, e le corsie diventano quattro.

Per questo motivo, in mezzo alla carreggiata non vi è guard-rail, ma solo una doppia linea continua e spessa, che per chi ha fatto scuola guida dovrebbe significare un divieto assoluto di inversione di marcia. Una manovra che su di una strada trafficata come la SS47, dovrebbe essere l’ultimo pensiero di un automobilista.
Invece pare che non sia poi una «moda» così tanto rara: «È bastato un periodo di un quarto d’ora di appostamento -racconta il nostro lettore- ed ho assistito ad almeno tre inversioni di marcia nello stesso punto. Una frequenza allarmante».

Automobilisti diretti verso Pergine che ignorano la situazione di estremo pericolo e, con noncuranza, accostano nei pressi del bar, attendendo poi il momento opportuno per ritornare in direzione Levico a suon di sgommate, perché la velocità in quegli attimi è di fondamentale importanza per beccare il momento giusto per la manovra pericolosissima, ed a suon di clacson, di chi arriva e si trova davanti un potenziale pericolo. C’è addirittura chi fa rifornimento di carburante al distributore poco più avanti, sempre nella corsia in direzione Trento, e poi ritorna verso Levico compiendo l’inversione: solo che in quel punto la manovra è ancora più pericolosa. Si taglia la strada infatti anche all’uscita di Pergine Sud, e le carreggiate della Statale 47 sono anche divise da birilli fissi, oltre ad essere presente per terra un’ampia zebratura.

Una situazione davvero pericolosa che però, forse, è destinata a non durare per sempre: da accordi ed impegni assunti finora verbalmente fra i servizi provinciali competenti ed il Comune di Pergine, l’intenzione è quella di allungare il tratto a 4 corsie fino all’altezza del bar, allungando al tempo stesso la corsia di immissione allo svincolo di San Cristoforo fino all’uscita di Pergine Sud, in modo da smaltire le code che a volte si verificano per immettersi in Statale e facilitare l’uscita alla periferia di Pergine.0

comments powered by Disqus