In bici da Pergine al lago entro fine mese sarà aperto il sottopassaggio sulla Statale

di Luigi Oss Papot

Doppia novità nel panorama delle piste ciclabili nel perginese: entro poco tempo, al massimo l’ultima settimana di settembre, il sottopasso ciclopedonale a San Cristoforo, sotto la Statale 47 della Valsugana, sarà finalmente aperto. In questi giorni si sta procedendo con gli ultimi ritocchi.
E contestualmente a questa tanto attesa apertura, la ciclopedonale sperimentale di via al Lago verrà dismessa, ripristinando il doppio senso di circolazione per il traffico veicolare in via Margherita Hack.

Partendo dal sottopasso realizzato sotto la Statale della Valsugana (un’opera che ha alle spalle una storia lunga e travagliata, fatta di piani urbanistici, progetti finanziati, poi messi in un cassetto e infine nuovamente finanziati, oltre 15 anni di incubazione e gestazione), le imprese Tamanini Bruno srl e Euroscavi srl, aggiudicatarie dell’appalto dal costo di 920.502,86 euro (l’importo dei lavori a base d’asta è di 675.903 euro, mentre l’importo contrattuale è 588.720 euro).

Con la fine dei lavori, cesseranno poi anche i limiti di velocità a 50 chilometri orari attualmente ancora in vigore nel tratto interessato. In 9 mesi l’opera è stata quindi realizzata, senza grandi disagi da parte del traffico veicolare, nonostante per un periodo di tempo (da gennaio a maggio) il tracciato della SS47 sia stato deviato su una bretellina per consentire lo scavo del tunnel.

A forma d’arco, il tracciato realizzato per il sottopasso intercetta perpendicolarmente la strada di campagna poco a valle dell’ex magazzino di mele, dopo una leggera curva passa in linea retta sotto la SS47, compie un’altra curva e si conclude all’inizio dell’abitato di San Cristoforo.

I percorsi ciclopedonali che dalla città raggiungono il lago attualmente sono quindi due: attraverso i Paludi, sfruttando il sottopasso in questione, oppure dalla tanto discussa ciclabile di via al Lago.
Ma è proprio questo percorso che, pare, abbia le ore contate, per la gioia dei tanti automobilisti che l’hanno aspramente criticata: la sua realizzazione ha infatti imposto la deviazione di tutto il traffico proveniente dalla SP1 direttamente sulla SS47 all’altezza dello svincolo di San Cristoforo, dove i rallentamenti sono assai frequenti.

«Entro la fine dell’anno -conferma il sindaco Roberto Oss Emer- provvederemo a togliere la ciclopedonale sperimentale, ripristinando il doppio senso di marcia su via Margherita Hack in ingresso ed in uscita da Pergine». Ciò forse metterà in pace i guidatori delle quattro ruote, anche se il primo cittadino non nasconde che, lontano dalla pubblicità mediatica, molti apprezzano quel tracciato.

In un prossimo futuro tuttavia la Provincia proseguirà con i lavori dei vari lotti di ciclabile che attraverseranno le campagne perginesi sotto Susà, Costasavina e Roncogno, nel famoso collegamento Trento-laghi.

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