Mamma e 3 bimbi intossicati nell'incendio di via Spolverine

di Luigi Oss Papot

È di quattro persone trasportate in ospedale (una donna e tre minori intossicati) e oltre una decina di persone che dovranno rimanere fuori casa il bilancio dell’incendio che si è sviluppato ieri pomeriggio in un condominio di via Spolverine a Pergine, all’incrocio con via Caduti.
L’allarme è scattato attorno alle 17.15: una densa colonna di fumo nero stava uscendo dal giroscale dell’androne che ospita, oltre a vari appartamenti, anche il bar Daniela.

Massiccio l’intervento dei vigili del fuoco volontari di Pergine, coordinati dal comandante Claudio Casagrande, supportati nelle operazioni anche dai permanenti di Trento: ben due autoscale, due autobotti e vari mezzi a supporto. Sul posto anche varie pattuglie della polizia locale dell’Alta Valsugana e dei carabinieri, oltre che a due ambulanze e un’automedica per portare soccorso alla mamma ed ai suoi tre figli che, nel fuggire dal condominio invaso dal fumo, hanno respirato il fumo. Trasportati in ospedale a Trento, le loro condizioni non destano preoccupazioni.

Come appurato dai rilievi dei vigili del fuoco e degli agenti intervenuti sul posto, tutto è scaturito dalle cantine del condominio: del materiale elettrico (un lettore dvd, vari cavi e altro materiale), non collegato alla rete in tensione, nel bruciare, ha prodotto copioso fumo che ha invaso tutto lo stabile. Un focolaio dalle dimensioni ridotte e subito domato dai vigili del fuoco, che tuttavia ha causato ingenti danni.
I pompieri, sia dal condominio all’interno del quale sono entrati grazie all’ausilio di bombole e respiratori, sia dall’esterno grazie all’autoscala, hanno provveduto ad evacuare gli appartamenti, rompendo anche le finestre del vano scale per far fuoriuscire il fumo e quelle di alcune abitazioni, per il pericolo che qualcuno potesse esservi rimasto intrappolato.

Alcuni condòmini hanno raccontato agli agenti che già da ieri mattina nello stabile era nettamente percepibile l’odore di materiale bruciato: solo ieri pomeriggio però la combustione ha preso vigore tale da creare l’allarme.

Dato che la zona dalla quale, è stato appurato, si sono sviluppate le fiamme non era collegata alla rete elettrica in tensione e il materiale era abbandonato a terra, gli agenti e gli ispettori dei vigili del fuoco stanno ancora accertando le cause che abbiano prodotto l’incendio: al momento non si esclude nulla, né il fatto accidentale (un gioco o scherzo finito male o un innesco abbandonato, come una sigaretta) né il dolo volontario, anche se, per l’entità del fatto, si tende ad escludere quasi del tutto quest’opzione.

Per consentire le operazioni di soccorso, via Spolverine è stata completamente chiusa al traffico, tagliando così in due la direttrice principale verso la parte della città e la Valle dei Mocheni: vista l’ora di punta, si sono registrate anche pesanti ripercussioni al traffico, deviato su strade laterali.
Gli occupanti dei vari appartamenti, una volta concluse tutte le bonifiche, non hanno tuttavia potuto far ritorno nelle loro case, ieri sera.

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