Il Patt di Pergine interroga il sindaco sulla viabilità di piazza Gavazzi

Mettere in sicurezza l’accesso e la circolazione su piazza Gavazzi e l’incrocio tra le provinciali per Montagnaga e il lago di Canzolino nei pressi del Residence Miralago. Questa le richieste di due interrogazioni del Patt e dell’Upt di Pergine che verranno discusse domani in apertura del consiglio comunale (dalle 19 nella sede municipale). 
Il gruppo del Patt chiede di trovare una nuova soluzione al transito di veicoli, pedoni e ciclisti in nel trafficato ingresso al centro storico di Pergine. 
«Esistono degli evidenti problemi nella circolazione degli automezzi nella parte di piazza Gavazzi posta di fronte all’ingresso della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, all’imbocco di via Pennella e alla sede della Cassa rurale Alta Valsugana - scrivono nell’interrogazione i consiglieri Stefano Tomaselli, Claudio Angeli e Renato Tessadri -. Le autovetture e gli altri mezzi che provengono dal tratto di strada posto dinanzi al Bar Gavazzi e alla Famiglia Cooperativa Perginese, non girano a sinistra ma passano di fronte alla Cassa Rurale per poi immettersi nel parcheggio (di fronte all’edificio ex Filanda). Tutto ciò con il rischio di investire i pedoni che attraversano la strada per recarsi nella piazza per prendere il pullman, o che si recano presso la Comunità di Valle o in via Pennella». 
Una viabilità da rivedere in quanto gli stessi automobilisti avrebbero delle difficoltà nel dare la giusta precedenza ai veicoli in arrivo da corso Alpini o in uscita dal parcheggio. 
Da qui la proposta di istituire un senso unico di marcia, obbligando i mezzi che percorrono il tratto di strada dinanzi al Bar Gavazzi e alla Famiglia cooperativa a girare a sinistra, senza passare davanti alla Cassa Rurale (palazzo Tomelin), all’imbocco di via Pennella (nessuna modifica invece per chi esce dal parcheggio ed entra in Piazza Gavazzi). 
Sindaco e giunta dovranno rispondere anche ai quesiti del consigliere Walter Zanei (Upt) che evidenzia la pericolosità dell’incrocio tra la provinciale per Montagnaga e la bretella verso il lago di Canzolino, già luogo di gravi incidenti e dove la visibilità non sarebbe migliorata dopo la posa di uno specchio parabolico da parte della provincia.
«Recentemente la Stet Spa ha collocato tre punti luce che di notte migliorano la visibilità dell’incrocio e l’attraversamento di pedoni - spiega Zanei - ma la pericolosità dell’incrocio va segnalato alla provincia, riposizionando e regolando lo specchio parabolico all’immissione con la frazione di Pissol».

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