Il patrimonio artistico della Rurale in un libro curato da Roberto Festi

Da Eugenio Prati a Tullio Garbari, da Aldo Caron a Bruno Lucchi, da Luigi Senesi a «Fele» Fanton, da Ivo Fruet a Carlo Girardi, da Mirco Demattè a Gianni Anderle e tanti altri, fino ai più giovani artisti del contemporaneo. 
È la collezione, composta da 200 opere d’arte firmate da 90 artisti, di proprietà della Cassa Rurale Alta Valsugana che l’ha raccolta e catalogata in un libro curato dall’architetto Roberto Festi. L’obiettivo del volume è quello di condividere con i soci e clienti il patrimonio raccolto e formato nel tempo dalle quattro Casse che, in seguito alla fusione, hanno dato vita all’attuale Cassa Rurale Alta Valsugana. 
La collezione, che si compone di opere di vario valore e documenta un’area artistica prevalentemente «valsuganotta», si è arricchita, a libro ormai stampato, dell’acquisizione di un’ulteriore opera del grande artista perginese Tullio Garbari. 
Il libro sarà presentato domani, venerd'ì 14 dicembre alle 17.30 nella sede della Cassa rurale (Palazzo Tomelin, in piazza Gavazzi) dal presidente Franco Senesi, dal curatore del volume Roberto Festi e da Claudio Martinelli, dirigente del Servizio attività culturali della Provincia; il giovanissimo pianista Edoardo Maria Crepaldi, allievo della Scuola Musicale Camillo Moser, rallegrerà e impreziosirà l’evento.

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