Fa troppo caldo, S. Colomba invaso da alghe gialle

di Umberto Caldonazzi

In questi giorni l’acqua del lago alpino di Santa Colomba presenta parziale colorazione giallo-verde. Una lunga striscia colorata in superficie che costeggia a poca distanza dalla riva la sponda ovest dove è presente l’omonimo albergo. Inusuale apparizione che ha posto in ansia qualche escursionista che - allarmato - ha inviato le immagini al nostro giornale.
In attesa di eventuali approfondimenti, dagli addetti forestali intervenuti arrivano comunque notizie rassicuranti sul fenomeno che viene imputato al periodo stagionale anomalo rappresentato da temperature costanti ben oltre i 30°. 
 
I Forestali parlano di alghe, con qualche residuo di mucillaggine visibile sulla riva del lago che è posto fra pini neri e silvestri, abeti e larici a 922 metri di altitudine, nel comune di Civezzano. Quindi, sarebbero scongiurate altre cause esterne. Anche perché - viene evidenziato - la zona interessata è priva di insediamenti industriali e produttivi in genere, che potrebbero fare temere a fuoriuscita di sostanze che andrebbero a inquinare le acque del lago. Peraltro, verrebbe esclusa pure la possibilità di qualche sversamento incauto. Stante anche il fatto che non viene registrata moria di pesci.
 
Quindi, qualche specie di alga che troverebbe ambiente ideale con le alte temperature e conseguente acqua tiepida. Situazione confermata da qualche bagnante che, dopo la nuotata, testimonia di acqua calda, inusuale per questo laghetto alpino dove, anche nei mesi di luglio e agosto si deve sopportare la «pelle d’oca». Periodo - quello di maggio e giugno - siccitoso e da «Solleone» che influisce pure sull’approvvigionamento del lago di Santa Colomba, con sorgenti ridotte ai minimi storici e conseguente acqua stagnante con abbassamento del livello che inibisce in normale afflusso d’acqua nei due rivi emissari.
 
Ne parla anche Valeria Fin, funzionario del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della provincia di Trento, concordando sulle cause dovute alla particolarità se non eccezionalità della stagione siccitosa e dal perdurare di alte temperature. «Non siamo però in possesso di risultati da analisi puntuali sull’acqua, proprio perché il lago di Santa Colomba non rientra in quelli considerati balneabili» aggiunge Fin. Che ricorda come eventuali interventi con «tagli» nel tentativo di eliminare le alghe, andrebbero a peggiorare la situazione, con il risultato di avere uno specchio d’acqua di colorazione marrone.
 
Frattanto, in seguito alle prese di posizione critiche da parte della Sat (la sezione di Civezzano e quella centrale) nonché di esposti inviati alla Procura della Repubblica di Trento la scorsa estate, in attesa di nuovi riscontri i lavori di «Ripristino ambientale delle sponde del lago di Santa Colomba» sono fermi. E il bar ristorante rimane chiuso. 

comments powered by Disqus