"Suor Angelica", a Pergine e Fornace scommessa lirica vinta

Seicento spettatori alle due rappresentazioni in teatro e in cava

Quasi dieci minuti di applausi hanno dato ragione a chi, con tenacia, ha costruito nel corso di un anno il progetto di un’opera lirica interamente prodotta a Pergine.
 
È stato un trionfo, infatti, la «Suor Angelica» di Giacomo Puccini, proposta dall’associazione Amici della Lirica che porta il nome del compositore toscano. Il debutto, venerdì sera, al teatro comunale è stato segnato dall’esaurimento quasi totale dei 400 posti disponibili. E la replica di sabato, nell’anfiteatro naturale costituito da una cava di porfido a Fornace, è stata applaudita da altre 200 persone.
 
La trasposizione dal 1600 agli anni Cinquanta del Novecento, voluta dal regista e baritono Mauro Trombetta, ha contribuito venerdì a rendere ancora più austera l’atmosfera di un dramma magnificamente interpretato da Katarzyna Medlarska, una Suor Angelica commossa e commovente, affiancata da altre convincenti interpreti come Giorgia Gazzola, Laura Pollice, Aurora Borghi, Gabriela Nurchis e Maira Melchionda nei ruoli principali.
 
Ma se le professioniste non sono state una sorpresa, sorprendenti sono state invece le allieve del corso di canto tenuto da Medlarska alla Scuola musicale perginese Camillo Moser: sotto la direzione attenta e severa del maestro Andrea Fuoli, hanno saputo dare anima a tanti piccoli ruoli. Affiatata con le cantanti anche l’Orchestra Giovanile Trentina diretta da Fuoli, hanno ricevuto applausi scroscianti le voci bianche dei «Piccoli cantori» e il Noras Vocal Ensemble diretti da Carmen Sartori.
 
Tutte realtà locali che da questa esperienza riceveranno impulso: come hanno auspicato, alla fine dell’opera, il presidente della associazione Bruno Strim e l’assessore alla Cultura di Pergine, Elisa Bortolamedi. 

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