Pergine, mobilitazione contro la violenza sulle donne

In piazza Municipio a Pergine uomini e donne, di ogni età e religione, hanno rivendicato giustizia e parità di diritti, protestando contro le strutture sociali e i paradigmi culturali in cui cova quella violenza che può sfociare nelle molestie o, nel peggiore dei casi, nel femminicidio.

Oggi, giorno di San Valentino, i cittadini si sono riuniti nella Piazza del Municipio di Pergine per celebrare il V-Day- One billion rising, iniziativa mondiale contro la violenza su donne e bambine. Oltre alle associazioni (#kairos, Danzamania, Auser, Il sogno) e agli Istituti scolastici (Istituti comprensivi e Marie Curie), anche i privati hanno preso parte alla manifestazione: uomini e donne, di ogni età e religione, hanno rivendicato giustizia e parità di diritti, protestando contro le strutture sociali e i paradigmi culturali in cui cova quella violenza che può sfociare nelle molestie o, nel peggiore dei casi, nel femminicidio. Nella piazza decorata con i colori simbolo dell’iniziativa (il nero in segno di lutto, il rosso simbolo di violenza, il rosa colore della vittoria del femminile), i dimostranti hanno ballato sulle note di «Break the chain» («Spezza la catena»), l’inno della manifestazione, che insieme alla presa di coscienza esprime la volontà di riscatto e la capacità di autodeterminazione delle donne. Il V-Day fu fondato 16 anni fa da Eve Ensler che, vincendo la vergogna, denunciò le violenze che aveva subito da bambina. Oggi si celebra in più di 200 nazioni. Il vicesindaco Daniela Casagrande ha insistito sulla volontà da parte dell’amministrazione comunale di partecipare al V-Day. «È il modo per esprimere il nostro amore per le bambine e per le donne, per dire basta alle violenze». Dopo il flash mob, presso il Teatro delle Garberie è stato proiettato Marta’s suitcase, toccante documentario sull’orrore della violenza di genere e sui modi per combatterla.

 

 

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