Pacher soddisfatto

"La sentenza della Corte Costituzionale in merito al ricorso della Provincia autonoma di Trento sul tema Valdastico ci trova in realtà molto soddisfatti". Lo afferma il presidente della Provincia di Trento Alberto Pacher che spiega come la Corte Costituzionale "abbia ribadito per l'ennesima volta la necessità dell'intesa con la Provincia autonoma per la realizzazione del progetto in questione". "L'aver dichiarato inammissibile il nostro ricorso - sottolinea Pacher - è dovuto al fatto che la Corte non ha nella fattispecie riscontrato la lesione delle nostre prerogative"

"La sentenza della Corte Costituzionale in merito al ricorso della Provincia autonoma di Trento sul tema Valdastico ci trova in realtà molto soddisfatti". Lo afferma il presidente della Provincia di Trento Alberto Pacher che spiega come la Corte Costituzionale "abbia ribadito per l'ennesima volta la necessità dell'intesa con la Provincia autonoma per la realizzazione del progetto in questione". "L'aver dichiarato inammissibile il nostro ricorso - sottolinea Pacher - è dovuto al fatto che la Corte non ha nella fattispecie riscontrato la lesione delle nostre prerogative". 

 

Il passaggio fondamentale - osserva Pacher - è in coda al punto 4.2 della sentenza: "Deve essere, quindi, dichiarato che spettava allo Stato proporre l'inserimento del tratto autostradale Valdastico Nord nella rete transeuropea dei trasporti, in quanto tale inserimento non pregiudica la necessaria acquisizione dell'intesa con la Provincia autonoma". "Detto in altro modo - sottolinea Pacher - lo Stato con la sua azione, l'inserimento della Valdastico Nord nella rete transeuropea dei trasporti, non ha fatto venire meno la necessità dell'acquisizione dell'intesa, che la Corte invece riconosce essere 'necessarià, riconfermando dunque quanto già enunciato con la sentenza precedente (numero 62 del 2011)".

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