Quarantenne denunciato per coltivazione di marijuana in casa
Intervento dei carabinieri di Cles e di Romeno in un'abitazione dell'alta valle, con il supporto dei cani antidroga Boti e Hyper della polizia locale di Trento: la perquisizione domiciliare ha fatto emergergere uno scenario in base al quale è scattata l'accusa
TRENTO - Un uomo è stato denunciato dai carabinieri di Cles alla Procura della Repubblica di Trento per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.
L'accusa, in sostanza, è di aver coltivativato direttamente in casa propria la sostanza che, spiega un comunicato dell'Arma, ora andrà identificata con precisione: le analisi del competente Lass saranno fondamentali per stabilire il principio attivo della marijuana.
«Si sentiva sicuro tra le mura domestiche - si legge nel comunicato - e lontano da occhi indiscreti, ma ai carabinieri non è passato inosservato lo strano comportamento di un uomo ultraquarantenne dell’Alta Val di Non. Finestre sempre chiuse, una vita molto isolata.
Qualche giorno fa i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cles hanno raggiunto quell’abitazione con due unità cinofile della polizia locale di Trento e i carabinieri della stazione di Romeno.
Già all’esterno dell’immobile, i cani antidroga Boti e Hyper si sono molto agitati, infatti, forte era l’odore di marijuana che si percepiva, ancor prima di entrare nell’appartamento».
È scattata quindi la perquisizione, alla presenza del proprietario. «Quanto subito riscontrato - scrivono i carabinieri - ha lasciato gli operatori di stucco. In un vano della casa veniva rinvenuta una serra elettrica, riscaldata, ventilata ed illuminata a giorno, munita di igrometro professionale, con all’interno una trentina di semi di marijuana in germogliazione, più 65 grammi circa di marijuana già pronta, con un bilancino digitale per pesarla.
In un altro vano, erano presenti un deumidificatore da 8 litri, semi femmina, una un’altra tenda per coltivazione, con all’interno lampade costantemente accese e 8 piante invasate di marijuana, del peso totale, senza radici, di ben oltre 1 chilo, più lampade di riserva.
Ancora, nella soffitta, utilizzata come stanza per l’essiccazione delle sostanze vegetali, vi era un armadio mobile in tessuto con dentro 6 piante di marijuana appese, per un peso di circa 240 grammi. Infine, in un contenitore di plastica, erano presenti altri 200 grammi circa di infiorescenze, frutto della lavorazione della sostanza vegetale, essiccata con l’utilizzo di lampade specifiche.
Non potevano mancare tutti quei prodotti necessari per la coltivazione “in casa”, da fertilizzanti e concimi al terriccio e vasi, da serre artigianali di riserva a temporizzatori, aeratori e lampade idonee ad illuminare a giorno ovvero ad essiccare», sottolinea la nota dell'Arma ricordando peraltro che per la persona denuciata vale la presunzione di innocenza, fino a sentenza definitiva.