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Ciclabile da Mostizzolo a Cles, c'è il via libera al progetto definitivo: forse pronta per il 2024

Risolti i problemi tecnici, dovuti alla situazione geologica ed all’interferenza con la ferrovia Trento-Malé. Ma si corona il sogno di collegare la ciclabile della val di Sole con il capoluogo anaune

di Pietro Gottardi

VAL DI NON. Se per la circonvallazione di Cles, tutti in Val di Non e Sole sperano davvero sia la volta buona e si possa arrivare - come annunciato dalla Provincia - alla firma del contratto di appalto entro la fine dell'estate, un'altra opera, con tempi decisamente più solleciti, sta avanzando a passo di carica.

Si tratta della ciclabile che collegherà il capoluogo della Val di Non al ponte di Mostizzolo e quindi alla ciclabile della Val di Sole. Se tutto filerà liscio non è un azzardo affermare che l'opera, fortemente voluta dal Comune di Cles e dalla Comunità di Valle (che hanno messo sul piatto rispettivamente 1 milione di euro e 1.471.623 euro a fianco del milione e 280 mila euro della Provincia), si potrà cominciare a realizzarla entro giugno del prossimo anno per concluderla entro la fine dell'estate seguente, nel 2024.

La conferenza dei servizi della Provincia ha espresso il 14 luglio scorso parere favorevole con prescrizioni per questo progetto (entro fine anno è atteso l'esecutivo) attraverso il Fondo Strategico Territoriale della Comunità della Val di Non per un finanziamento complessivo pari a 3 milioni 751.826 euro.

Prescrizione, in realtà, più di natura burocratica che tecnica, consistendo nella necessità di acquisire un parere terzo sul progetto da parte di RFI per la presenza vicino al percorso, della linea ferroviaria della Trento Malé.

Dal punto di vista tecnico il tracciato si svilupperà a monte della viabilità SS43 e collegherà la ciclabile della Val di Sole con l'abitato di Cles. Per una lunghezza complessiva di circa 5 km, l'intervento interessa il territorio del comune di Cles e costituisce un tassello fondamentale per la strategia delle mobilità sostenibile provinciale e locale, oltre che un importante prolungamento della ciclovia della val di Sole.

L'opera, molto articolata dal punto di vista ingegneristico per via delle interferenze con la viabilità e la ferrovia Trento-Malè, ma soprattutto per la particolare complessità del sito dal punto di vista idrogeologico, è stata progettata dell'ingegner Enzo Cattani con il supporto del geologo Claudio Menapace e la supervisione dell'Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali della Provincia che fa capo all'ingegner Sergio Deromedis.

Un ruolo decisivo nella velocizzazione dell'iter progettuale e autorizzativo lo ha giocato (e lo sta giocando) l'ingegner Fiorenzo Cavosi, tecnico della Comunità di valle.

In concreto, partendo da Piazza Fiera, a Cles, la futura ciclabile nel tratto iniziale sfrutterà in prevalenza strade interpoderali già esistenti e questo fino a località Sant del Ciatàr. Lì si richiederà la messa in sicurezza del diedro di roccia a monte della SS 43, un intervento utile anche per la sicurezza della strada stessa.

Da lì e fino a poco prima del ponte di Mostizzolo, il percorso - che rimarrà sempre a monte della statale - si svilupperà tendenzialmente sull'antico sedime della linea ferrata da consolidare con dei muri a monte e a valle, utili anche per rendere più saldo il versante. L'aggangio alla ciclovia della Val di Sole avverrà infine con il tracciato che si manterrà sopra l'ingresso in galleria della Trento Malè per poi scendere con due dolci tornanti.

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