Volontariato / Il caso

Assessore a Contà o comandante dei pompieri a Cunevo? Damiano Iob sceglie i pompieri

Per la legge c’è incompatibilità di incarichi: «Ma la questione dovevano sollevarla i miei vigili del fuoco. E invece l’hanno sollevata i consiglieri del mio gruppo. Ho scelto la comunità»

di Fabrizio Brida

CONTÀ. Assessore comunale e allo stesso tempo comandante dei Vigili del Fuoco non si può. E allora ieri mattina Damiano Iob (nella foto), 29 anni, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico nel Comune di Contà. Continuerà invece a guidare il Corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Cunevo, il suo paese.

Una scelta obbligata, alla luce di quanto previsto dall'articolo 5 del Codice deontologico della Federazione dei Vigili del Fuoco volontari del Trentino, e quindi della Legge Provinciale 18 del 2021, che non consentono il doppio incarico per "evitare conflitti d'interesse".

Iob, che alle elezioni del 2020 era stato nettamente il più votato con 152 preferenze (la seconda era stata la vicesindaco Barbara Poletti con 110 voti), si è visto costretto a prendere una decisione complicata, dopo che la questione era stata sollevata dal Consiglio comunale qualche mese fa e che la Federazione aveva sollecitato l'ormai ex assessore a lavori pubblici, artigianato, commercio e servizi manutenzione patrimonio a sciogliere il nodo dell'incompatibilità.

L'emanazione della Legge Provinciale ha poi messo alle strette il comandante.«L'aspetto peculiare è che sia stato il gruppo di cui faccio parte (in consiglio a Contà non è presente un gruppo di minoranza, ndr) a porre il problema, quando il Codice deontologico prevede sia un vigile del fuoco a dover segnalare un'eventuale situazione di conflitto - spiega Iob, che per risolvere la questione si è affidato all'avvocato Sara Graziadei -. In caso sarebbero dovuti essere i miei vigili a far emergere l'incompatibilità. Cosa che non è avvenuta, anzi, da parte loro c'è sempre stata massima fiducia».

Fiducia che lo ha spinto poi a scegliere di proseguire nel suo ruolo di comandante. «Mi sono sentito in dovere di continuare per la comunità, per il peso e il valore che ho all'interno dei Vigili del Fuoco, un'istituzione che rappresenta un punto di riferimento per la popolazione - prosegue Iob -. Dall'altra parte, invece, mi sono sentito attaccato dal mio stesso gruppo quasi in maniera personale. Se guardiamo il Codice deontologico, tra l'altro, solo a Contà ci sarebbero tre consiglieri incompatibili».

Damiano Iob resterà in ogni caso all'interno del Consiglio comunale, mantenendo la delega al Parco Naturale Adamello Brenta. «Mi preme che la mia scelta non venga percepita come tradimento o abbandono, visto anche che quando sono stato eletto la norma non esisteva perché è dell'agosto 2021 - sottolinea -. Ho deciso di mantenere un ruolo, quello di comandante, nel quale al momento non sono sostituibile per competenze e disponibilità».

Proprio per quanto riguarda la disponibilità, Iob ci tiene a sottolineare un aspetto importante. «Nei nostri paesi capita spesso che incarichi diversi siano ricoperti dalle stesse persone, non per interesse, visto che si tratta per lo più di volontariato, ma per amore e senso del dovere nei confronti della comunità. In questo modo si rischia di togliere risorse alle associazioni. Che sono la linfa vitale di realtà piccole come le nostre».

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