Contà / Il ricordo

La Val di Non piange Renzo Zanon, ex presidente di Melinda

Aveva 87 anni. È stato un grande volontario e cooperatore della valle, prima nel Consorzio Ortofrutticolo del Contà e poi in Melinda

CONTÀ. Renzo Zanon si è spento serenamente venerdì scorso, all’età di 87 anni, circondato dall’affetto della sua famiglia: dei figli Giuliana, Rosamaria e Andrea, della sorella Maria, dei generi Walter e Luigi, della nuora Carla, della cognata e dei tanto amati nipoti, ai quali era legato da un affetto profondo.

Ma anche di tutta la comunità di Cunevo, che l’altro pomeriggio lo ha salutato nella chiesa parrocchiale. E lo ha ringraziato, per il suo impegno nel Consorzio Ortofrutticolo del Contà, di cui è stato presidente, e per la sua presenza preziosa nella vita sociale del paese.

«Renzo era una persona propositiva, attiva nel sociale, che si è sempre messa a disposizione per il bene della comunità – ricorda il sindaco di Contà Fulvio Zanon –. Ha fatto parte delle diverse associazioni del paese, oltre ad aver ricoperto il ruolo di consigliere e presidente nel Consorzio Ortofrutticolo, e negli ultimi anni è stato presidente del circolo anziani “Incontro”».

Renzo Zanon è stato quindi un volontario impegnato e una persona conosciuta, anche al di fuori della realtà paesana e della bassa Val di Non, per aver ricoperto il ruolo di presidente di Melinda.

In tanti ricordano la serata andata in scena alla Cocea di Taio a inizio 2015 per i 25 anni del Consorzio. In quell’occasione Zanon, insieme agli altri presidenti Guido Ghirardini, Romano Weber e Michele Odorizzi, e ai direttori che si sono succeduti, aveva raccontato la storia del consorzio del bollino blu e ripercorso le tappe più significative dalla sua nascita, avvenuta nel 1989.

Alla guida di Melinda dal 1992 al 1995, Renzo Zanon è stato il secondo presidente del Consorzio.

«Era una persona molto capace, equilibrata, un ottimo mediatore – sono le parole dell’attuale presidente Michele Odorizzi –. Durante il suo mandato è riuscito a portare avanti un periodo di sviluppo e ha saputo gestire con competenza una struttura, è bene ricordarlo, che non era quella attuale, eravamo infatti agli albori di Melinda». Un presidente, dunque, che ha saputo guardare lontano. «Ha avuto sicuramente una visione lungimirante – aggiunge Odorizzi – e ha dato una bella impronta, fondata sullo spirito di gruppo, sia al Consorzio che alle Cooperative».

Un presidente, e un uomo, che rimarrà nel cuore di chi lo ha conosciuto.

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