Strade / Il caso

Ronzone: auto come bolidi di notte, danneggiata l’auto del sindaco che ora annuncia la guerra

Sgommate, frenate, colpi di clacson fino alle 4 di mattina, e adesso che una vettura gli ha danneggiato la jeep per poi fuggire, Battisti chiede telecamere di sorveglianza

di Flavia Pedrini

RONZONE. Le scorribande per le vie del paese, tra sgommate e colpi di clacson nel cuore della notte, si sono concluse con un botto. Erano circa le 4 di domenica quando una macchina si è schiantata contro la Jeep del sindaco, Marco Battisti, parcheggiata sul retro del condominio, prima di allontanarsi. Ma questa non è la prima volta che qualcuno scambia le strade di Ronzone, in particolare la provinciale 42 della Mendola che taglia il centro abitato, per una pista da rally dove sfrecciare a tutta velocità.

«L'episodio non è nuovo - osserva amareggiato il primo cittadino - e per fortuna si è concluso solo con dei danni materiali alla mia macchina».

Quello che è successo nel fine settimana, insomma, non è che la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Il problema della sicurezza stradale e della velocità sulla strada provinciale era già al primo punto della mia agenda - afferma il sindaco - Gli abitanti ogni giorno rischiano la vita con auto e moto che sfrecciano nel centro abitato e divengono pericolose con limiti completamente ignorati. Non vorrei che gli automobilisti sprezzanti dei divieti, si sentissero impuniti, giorno e notte. Probabilmente ho ereditato il paese dell'alta val di Non che ha fatto meno sul tema».

Battisti denuncia l'assenza di vigili (il Comune non fa parte della gestione associata della Polizia locale dell'Alta valle), di autovelox e anche di telecamere. «Ma non intendo più sopportare che i cittadini temano di attraversare la strada ed interverrò nei prossimi giorni e mesi per arginare il problema».

Il primo obiettivo è quello di installare delle telecamere di sicurezza: un deterrente, ma anche un modo per controllare il territorio e offrire uno strumento utile alle forze dell'ordine. «Nella discussione in consiglio comunale, visto che voglio che le scelte siano condivise, vedremo quali altri iniziative adottare per mettere in sicurezza le strade. Prevenire è la cosa migliore. Intanto, all'inizio della nuova ciclabile per la Mendola, all'altezza del bivio per l'Acqualido, abbiamo posizionato una segnaletica nuova con un lampione per illuminare il passaggio di pedoni e ciclisti».

Questa volta, come detto, le folli corse notturne si sono concluse con uno schianto: una macchina ha centrato la Jeep del sindaco parcheggiata in via Malosco, al civico 2. «Purtroppo domenica ho ricevuto la segnalazione che alle 4 di mattina una o due macchine hanno reso le vie del paese una pista da rally suonando il clacson e correndo ad alta velocità - spiega - Nel pomeriggio ho avuto la sgradita sorpresa di trovare la mia auto parcheggiata sul retro di casa tamponata. Dei vicini hanno visto la macchina scappare ma non sono riusciti a leggere la targa». Tutto fa pensare che si trattasse dello stesso veicolo bianco notato poco prima, vista anche la presenza di tracce di vernice dello stesso colore. Il sindaco ha sporto denuncia.

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