Turismo / La svolta

Marilleva, ritornano le gru: con il bonus 110% partono le grandi ristrutturazioni

Dal Residence Albaré all’Hotel Solaria, fino ai condomini di Marilleva 900, ristrutturazioni per circa 750 appartamenti e 150 camere d’albergo, oltre 40 milioni di investimenti

di Lorena Stablum

MARILLEVA.  A Marilleva tornano le gru. Dopo parecchi anni di attesa, nella località sciistica della Val di Sole si torna a investire nella riqualificazione e nell'efficientamento energetico delle strutture sorte tra gli anni '70 e '80 del Novecento. L'occasione viene dall'ecobonus 110% che sta invogliando i privati e le società proprietarie di condomini e hotel ad avviare una serie di attività di miglioramento e sistemazione degli edifici.

Alcuni cantieri importanti, come al Residence Albarè e all'Hotel Solaria a Marilleva 1400, sono già partiti e altri sono attivi a Marilleva 900: i bracci meccanici delle gru sono già in movimento, i ponteggi sono stati montati e si è già iniziato a lavorare. Altri partiranno in seguito. I lavori di ristrutturazione interessano oggi 8 condomini per circa 750 appartamenti e 150 camere d'albergo, per un investimento totale che si aggira intorno ai 40-50 milioni di euro. Si stanno avviando, quindi, le procedure di verifica per un'altra quindicina di condomini (1200 unità abitative e 200 camere d'albergo) per un valore di altri 70-80 milioni.Insomma, una grande opera con numeri da capogiro che è tra i più importanti finanziati dal Bonus 110% a livello italiano. Tanto che questa mattina verrà a visitarlo l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro (Cinque Stelle), che sarà accompagnato dal sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi e dal presidente dell'Apt della Val di Sole Luciano Rizzi.

«Gli interventi riguardano l'efficientamento energetico delle strutture e la parte estetica delle facciate - commenta il sindaco Redolfi -. Rimane aperta la partita per la sistemazione degli interni e della riqualificazione complessiva dell'offerta turistica. Ci auguriamo che l'importante riduzione dei costi energetici che dovrebbe seguire agli interventi possa incentivare l'esecuzione di interventi anche all'interno. Intanto con il Servizio Urbanistica e la soprintendenza per i Beni culturali stiamo cercando di trovare soluzioni affinché queste operazioni di ristrutturazione non snaturino l'aspetto caratterizzato da cemento, vetro e acciaio che contraddistingue Marilleva e che la rendono un unicum nel panorama architettonico del Novecento».

La riqualificazione, in particolare, della stazione in quota di Marilleva 1400 è una delle questioni irrisolte della valle. Da tempo l'amministrazione di Mezzana è alla ricerca di soluzioni che possano riportare in auge le strutture progettate dal compianto ingegner Luciano Perini e dall'architetto Sergio Giovanazzi e, con esse, una località turistica che rimane tuttora un importantissimo motore del turismo di massa invernale, capace di attrarre in Val di Sole, in tempi pre pandemia, numerosissimi sciatori da tutta Europa.

Proprio per questo, la località si era meritata nel corso della passata legislatura l'attenzione della Giunta provinciale con l'allora assessore Carlo Daldoss che aveva promosso un bando multidisciplinare di livello europeo per studiare le soluzioni più congeniali alla riqualificazione della stazione sciistica e al suo rilancio urbanistico e architettonico, poi archiviato a causa di una previsione di spesa non sostenibile: si ipotizzavano scenari di intervento con costi variabili tra i 200 e i 300 milioni di euro. Dal canto suo, anche l'amministrazione comunale sta realizzando infrastrutture per migliorare l'offerta e l'esperienza legata alla stazione in quota con la realizzazione dell'illuminazione di due chilometri della passeggiata nel bosco e la creazione di una piazzola H24 per l’elicottero.

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