L'Apt della Val di Non vi insegna lo scialpinismo: prima uscita sabato

Con l’Apt Val di Non si impara lo sci alpinismo: prima uscita sabato 23 gennaio.

Si comincia sabato 23 gennaio sul Monte Roen e si continua ogni sabato o domenica dal 23 gennaio al 7 marzo. Stiamo parlando delle «Giornate di avvicinamento allo sci alpinismo» proposte dall’ApT Val di Non.

Il progetto consiste in una serie di uscite di avvicinamento allo sci alpinismo in compagnia di esperte guide alpine. Le uscite, pensate proprio per i neofiti che vogliono avvicinarsi a questa affascinante disciplina alpinistica, prevedono una giornata in totale sicurezza alla scoperta di questa entusiasmante disciplina alpinistica.

Il costo per ogni uscita è di 50 euro e bisogna munirsi di scarponi alpinismo, sci da alpinismo, racchette, casco, kit pala-sonda-artva.

Per la prima uscita è già tardi, la prenotazione, obbligatoria, va fatta infatti entro le 16.45 del giovedì precedente contattando l’ ApT al numero 0463 830133 oppure scrivendo a info@visitvaldinon.it. 

Gli itinerari, che si alternano, sono due: dalla Località Campi da Golf del Passo Mendola al Monte Roen, e dal Passo Predaia al Corno di Tres.

«Lo sci alpinismo –spiegano gli organizzatori- è un mix perfetto tra sforzo fisico, benessere interiore ed evasione dalla routine: raggiungere la cima con le pelli incollate agli sci, godersi panorami magici e incontaminati, assaporare il silenzio e la tranquillità dei monti della Val di Non e tornare a valle fluttuando sulla neve fresca. Si tratta di un’esperienza magnifica! Questo tipo di attività però richiede un discreto allenamento, conoscenza della montagna e della tecnica sciistica. Per questo motivo abbiamo voluto attivare questo progetto, permettendo così a tutti di avvicinarsi a questa disciplina in totale sicurezza».

In un inverno come questo il progetto è impreziosito da un paesaggio da favola, come si legge sul portale dell’ApT Val di Non: «Le abbondanti nevicate di quest’anno, che ci hanno regalato paesaggi ed emozioni tipiche degli inverni d’altri tempi, le stazioni sciistiche chiuse e la voglia di praticare attività all’aria aperta mantenendo il giusto distanziamento, ci hanno fatto riscoprire l’autenticità della montagna d’inverno. Ci siamo riavvicinati a sport dalla tradizione antica, che fanno recuperare il rapporto più intimo tra uomo e montagna. Questo è l’inverno delle escursioni con le ciaspole, delle discese con la slitta su piste poco battute, dello sci da fondo e dello sci alpinismo. Tra le discipline invernali “slow” è proprio quest’ultima ad essere una delle più apprezzate e attuali».

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