Peio, nuovo rifugio a tremila metri: in cima alla funivia della Mite, con ristorante da 60 posti

Ancora cemento, ancora un rifugio/bar/ristorante da 60 posti a tremila metri: è già quasi pronto ed entrerà in fiunzione a Paio nel prossimo inverno, all’arrivo della nuova funivia da 100 posti Pejo 3000.

C’è voluto qualche anno di iter burocratico ma opra il nuovo rifugio per alpinisti della funivia, per la stagione 2021/2022 dovrebbe già essere funzionante; innanzitutto come struttura di servizio per i mezzi battipista e l’attrezzatura necessaria pronta per essere utilizzata alle prime nevicate.

L’intervento, progettato dall’architetto Mario Agostini, viene a costituire il consolidamento del polo della stazione di monte della funivia con l’insediamento di funzioni di servizio ed è finalizzato al completamento del sistema formato dalla funivia, la pista lungo la valle della Mite e la rete di rifugi esistenti; lo Scoiattolo e Doss dei Gembri per la doppia stagione, il rifugio Mantova al Vioz per la sola stagione estiva.

Nella nuova struttura, opera ritenuta essenziale per il completamento del sistema sciistico, sono previsti servizi igienici, un locale per il soccorso e una rimessa per un gatto battipista. Per gli sciatori e gli escursionisti è previsto un servizio di bar/ ristoro con una sessantina di posti a sedere.

All’interno è prevista anche una sala «storico/alpinistica» predisposta sul sito del vecchio rifugio Mantova. In effetti i resti dell’ex rifugio inaugurato nel 1908 e distrutto durante la guerra da un incendio scoppiato involontariamente dai soldati che erano di presidio, sono esigui e la valenza storica è assai modesta. Ma l’Amministrazione comunale, proprietaria della nuova struttura ha intenzione di valorizzare almeno in parte quello che è stato uno dei primi rifugi della Sat.

I lavori di realizzazione del nuovo rifugio sono stati appaltati all’impresa K-Cob srl di Cogolo che grazie alle belle giornate autunnali è riuscita a realizzare gran parte della struttura. Voluta e pagata dal Comune.

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