Failoni e Zanotelli, con un emendamento vogliono unificare le Strade dei Sapori Non e Sole: «perché tanta fretta?»

L'assessore al turismo Failoni, con la collega dell'Agricoltura Zanotelli, lo ha inserito in un emendamento alla legge di bilancio. Quasi inosservato, però, l'emendamento ha un effetto dirompente: unificare le tre «Strade dei Sapori» del Trentino in una unica struttura provinciale. Ma le assemblee delle valli di Non e Sole hanno risposto picche, lamentandosi anche della «incomprensibile fretta» dell'assessore renedenero e della sua collega di Cles. Si tratta della Strada del Vino e dei Sapori; della Strada della Mela e dei Sapori; e infine della Strada dei Formaggi delle Dolomiti.

Il tutto è emerso dall'assemblea annuale della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole. I lavori sono stati aperti dal presidente Andreas Sicher che ha illustrato l’intensa attività svolta nel 2019 e il relativo bilancio consuntivo, che chiude con un avanzo di esercizio di 24,55 euro grazie a 200.255 euro di entrate e 200.231 di uscite.

«Siamo stati infatti convocati all’inizio di luglio da parte degli assessori Zanotelli e Failoni - ha comunicato il presidente- poiché è stato deciso di riformare la struttura attuale delle tre Strade dei Sapori del Trentino, proponendo un unico ente provinciale che sia referente per l’enogastronomia e che si ponga come interlocutore unico per gli aspetti di coordinamento strategico e comunicativo. La Provincia ritiene utile procedere in questa direzione approfittando dell’imminente approvazione della riforma del turismo (che andrà in aula all’inizio di agosto 2020), inserendo nella stessa un emendamento per poter procedere in questa direzione.

Il Comitato di Gestione, riunitosi nei giorni scorsi si è detto disponibile a dialogare con la Provincia per trovare forme di miglioramento dell’attuale assetto provinciale delle Strade, ma ha posto una condizione necessaria che è quella di mantenere in vita le attuali associazioni e proponendo la creazione di un ente di coordinamento tra Strade formalizzato e legittimato. In particolare è stato sottolineato anche nel corso dell’assemblea l’importante lavoro svolto alla Strada in questi anni, la crescita esponenziale delle attività e delle proposte organizzate sul territorio, e la vicinanza ai soci con i quali è stato costruito un rapporto di fiducia, scambio e condivisione che non si vuole assolutamente perdere».

Si è poi passati ad affrontare la programmazione per il 2020, che ha dovuto inevitabilmente adeguarsi alla particolare situazione creatasi nei mesi scorsi.
Le difficoltà maggiori si sono riscontrate con gli eventi di grande portata (Pomaria, Latte in Festa, Trentino dei Castelli, Arcadia etc) che purtroppo sono stati annullati. Ci si è quindi concentrati prima sulle attività di comunicazione. In particolare ha avuto un grande successo l’iniziativa #FacciAmoStrada, per far conoscere attraverso i canali social ogni giorno un socio presentandone caratteristiche, peculiarità e curiosità attraverso foto e una piccola descrizione. Appena è stato possibile proporre piccole iniziative, ci si è attivati per poter avere un calendario di attività per l’estate e l’autunno. In particolare si è collaborato con le due apt di ambito per ideare delle proposte di pic nic, da gustare in tranquillità su una coperta omaggiata per l’occasione come succede in Val di Non o durante una delle molte esperienze attive come viene proposto in Val di Sole.

L’autunno invece si prevede molto ricco di proposte: Pomaria sarà infatti diffusa sul territorio, con attività legate ai prodotti autunnali che si svolgeranno dal 2 al 18 ottobre. Gli ospiti affezionati di Pomaria avranno quindi un periodo più lungo per visitare la valle e magari scoprire posti nuovi. Non mancherà l’attività di raccolta delle mele, e per i buongustai sono già pronti nel cassetto i menu degli Antichi Sapori della Val di Non.

La riunione si è chiusa con un aggiornamento da parte del presidente rispetto ad una nuova proposta di legge che è stata avviata dalla Provincia. .
Da parte di qualche presente in sala è stata posta la domanda di quale sia lo scopo di questa revisione, visto anche l’importante lavoro riconosciuto da tutti i presenti, dai soci e dagli sponsor, e l’irrisorio contributo provinciale a sostengo della nostra attività (30.000 euro annuali a copertura del 50% dei costi di gestione). In realtà la risposta non ce la siamo ancora data, e nemmeno la motivazione per cui si vuole agire così di fretta, in piena estate e inserendo l’emendamento in una legge che non è quella delle Strade. Ma lo spirito positivo e l’obiettivo di migliorarsi sempre hanno spinto il Comitato a trovare i lati positivi della proposta, sperando che possa portare ad un maggior sostegno da parte della Pat e ad un progetto di ampio respiro che veda coinvolti i tre soggetti che attualmente lavorano sull’enoturismo nei loro territori di riferimento in una proposta seria di promozione dell’enogastronomia sull’intero territorio provinciale.

La Strada della Mela, anche a garanzia della propria compagine sociale, continuerà a portare avanti il proprio operato, attraverso il bagaglio di sconoscenze, rapporti e relazioni umane che ha costruito negli anni.

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