Circonvallazione di Cles: si va verso l'assegnazione ai secondo in graduatoria

Una modifica sostanziale del progetto per la circonvallazione di Cles, il cui appalto era stato aggiudicato all’ATI Emaprice-Collini-Technik Bau, come chiesto dall'associazione di imprese, non è possibile, in quanto richiederebbe l’indizione di una nuova gara d'appalto.

E' questo il parere del Comitato tecnico amministrativo della Provincia. Vista l’urgenza della circonvallazione, attesa da tempo dalla comunità locale, la Provincia, in caso l’ATI confermasse la volontà di rinunciare alla realizzazione dell’opera, attiverà già nei prossimi giorni le procedure per lo scorrimento della graduatoria, per affidare l'appalto ad una delle altre due imprese concorrenti che avevano partecipato alla gara d'appalto.

L’ATI vincitrice aveva espresso, ad inizio 2019, la propria volontà di scioglimento dal vincolo assunto con la presentazione dell’offerta e dell’aggiudicazione e aveva chiesto un supplemento di tempo per condurre ulteriori approfondimenti tecnici che non sono stati però accolti in quanto le modifiche richieste non potevano essere inserite nel progetto prescelto di gara.

L'Emaprice-Collini-Technik Bau aveva vinto la gara con un’offerta tecnica ed economica di 39 milioni di euro partendo da una base d’asta di 43 milioni. Non si era registrato alcun ricorso da parte delle Ati sconfitte. 

Se dunque ora rinuncerà a realizzare la circonvallazione di Cles, ad essere interpellata sarà la seconda Ati in graduatoria che ha per capofila la Cmb (Cooperativa muratori e braccianti di Carpi), la cui offerta economica - diversa anche dal punto di vista tecnico - fu di 41 milioni, due più di quella vincente.

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