Duecentocinquanta piante di melo tagliate nella notte: Andrea Iori colpito dalla "roncola nonesa"

Gli era già successo più di dieci anni fa. Ora di nuovo: duecentocinquanta piante di mele tranciate di netto. Ed è accaduto nei giorni scorsi, in un terreno sovrastante la strada provinciale che da Romallo porta a Cloz: terreno che appartiene ad Andrea Iori , agricoltore di Revò molto noto, anche perché per 20 anni ha ricoperto ruoli nel Consorzio ortofrutticolo Terza Sponda, prima come consigliere e poi come presidente.
A essere tagliate con estrema facilità e rapidità, perché molto giovani, sono state 250 piante di Golden. È lo stesso Iori a raccontarlo: «Due giorni fa - spiega - mi ha chiamato un confinante e mi ha chiesto se era tanto che non andavo in quell'appezzamento... Era un mese, circa. Così mi ha detto che, passando attraverso il mio campo per andare sul suo, aveva visto molte piante tagliate».
Gli alberelli, tranciati di netto a circa 40 centrimetri di altezza, erano parte di un rinnovo di Golden effettuato a inizio 2019. Il frutticoltore, che deve ancora verificare se i danni sono coperti da assicurazione, ha sporto subito denuncia ai carabinieri: «Non è la prima volta che vengo preso di mira - racconta -: è successo altre volte quando ero presidente del Consorzio, ed era accaduto anche a un paio di miei consiglieri».

E spiega: l'attacco di adesso, dopo che è intervenuto due volte in assemblee pubbliche per parlare dei bilanci Melinda e del rapporto con i soci. L'intervista completa in edicola, sul giornale l'Adige che trovate in edicola.

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