Incontro ravvicinato con l'orso nei pressi della scuola media

di Piero Michelotti

Incontro ravvicinato con l’orso ieri mattina per Livio Menapace, agricoltore del capoluogo solandro. Verso le sette, l’uomo era appena uscito di casa in Via Taddei de Mauris alla guida della propria automobile quando, dopo pochi metri, ha visto la sagoma dell’animale in piedi appoggiato al guardrail che delimita la scuola media. Alla vista dell’auto, l’orso si è girato e si è diretto a monte ma in quel tratto la strada è delimitata da un muro e dalla recinzione del frutteto di proprietà dello stesso Menapace. Il plantigrado, dando prova della propria agilità, è salito sul muro e quindi ha scavalcato la recinzione entrando così nel frutteto.

Menapace è quindi sceso dall’auto e rientrato in casa temendo per la sorte del proprio cane che stava abbaiando e ha chiamato il 112, temendo anche che l’orso potesse rimanere intrappolato nel frutteto, essendo questo interamente recintato. Sul posto poco dopo è giunta una pattuglia di forestali ma l’orso nel frattempo aveva scavalcato anche la rete di recinzione alta oltre due metri, che delimita il campo  guadagnando così il bosco. I forestali, non avendo raccolto elementi atti a risalire all’identità della bestia, si sono limitati a registrare e segnalare l’accaduto. Se l’orso avesse ritardato di pochi minuti la sua passeggiata sarebbe stato avvistato anche dai molti ragazzi che frequentano la scuola media.

Analogo avvistamento era avvenuto due settimane fa sempre a Malé in località Regazzini, nel versante opposto a quello di ieri, in destra orografica del Noce. Anche in quell’occasione erano le sette di mattina e Piera Meneghini stava portando a spasso i propri cani quando lungo la strada  comunale in prossimità della località Regazzini ha visto una sorta di cagnone libero. Percorsi alcuni metri si è subito resa conto che quello che aveva di fronte non era un “bovaro” lasciato inspiegabilmente libero dal proprio padrone ma un “cucciolone” d’orso.

La prima reazione della donna è stata quella di tornare indietro, ma poi vedendo che è stato invece l’orso  a farle strada ed in tutta tranquillità si è diretto nei prati a monte della strada allora si fermata ad  ammirarlo. «Sono felicissima di averlo visto, è stata un’esperienza bellissima» ci ha confidato precisando anche che i cani mentre il giorno dell’avvistamento non avevano dato segni di spavento, il giorno seguente, ritornati sul posto, sono apparsi più impauriti ed agitati.

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