Revò: folla alla lezione di Sgarbi Il parroco: allora speriamo che domenica venga a messa

Martedì sera le mura dell’antica Pieve hanno ospitato l’evento inaugurale dei festeggiamenti per la Sagra del Carmen, con la partecipazione di un ospite d’eccezione. Una chiesa colma con oltre 400 persone giunte ad ascoltatre con interesse la lectio di Vittorio Sgarbi che, grazie ad un excursus dentro la storia dell’arte fatto attraverso decine di immagini mariane tra le più note, senza dimenticare quelle locali, ha così onorato l’inizio delle celebrazioni per la Sagra dedicata alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, della quale proprio ieri ricorreva la festa.
Un’iniziativa della quale il Comitato Scientifico, composto da Alessandro Rigatti, Walter Iori, Lorenzo Ferrari, Gianantonio Agosti e Andrea Biasi, va ben fiero e che mostra la passione e l’entusiasmo necessari per organizzare, mese dopo mese, tante iniziative per celebrare il Cinquecentenario.

«Non c’era modo migliore di iniziare questa settimana così densa di iniziative, ma anche di sentimenti, per la Comunità di Revò e per le tante piccole comunità revodane sparse per il Nord America soprattutto, dalle quali anche quest’anno sono giunti a decine per unirsi ai locali nella devozione alla Madonna. Questa segna senza dubbio una settimana dell’anno particolare, dove ai sentimenti individuali si sommano i sentimenti colletivi che ancora con entusiasmo la Comunità di Revò cerca e coltiva. Iniziarla con un grande evento cultuale e proprio nel giorno della festa religiosa significa non dimenticare le radici della festa stessa» afferma l’assessore alla cultura, Alessandro Rigatti.

Notte lunga poi con il professor Sgarbi, che non ha fatto mancare la sua visita a Casa Campia, da dove gli eventi per la Sagra ricominceranno questa sera alle 21 con l’inaugurazione della mostra personale di Nicola Martini dal titolo «Effetti Collaterali». Mostra che il professore ha potuto ammirare in anteprima rimanendo particolarmente soddisfatto delle opere del giovane artista di Revò, e in particolare stregato dal suo ritratto che trova collocazione nella mostra.
Seguirà giovedì il concerto del Corpo Bandistico Terza Sponda nei giardini di Casa Campia che resterà aperta anche questo weekend per permettere a tutti coloro che parteciperanno alle feste di visitare le 4 mostre allestite, dedicate alla diga di Santa Giustina, all’omonimo lago e alla storia della Casa stessa, in parte riarredata, che quest’anno compie 350 anni.

Il momento più intenso, partecipato anche emotivamente, sarà la giornata di domenica con la Messa al mattino alle ore 11 nella chiesa pievana e i solenni Vespri e processione alle 15.30 quando i coscritti dell’anno 2000 porteranno in spalla la statua della Madonna del Carmelo fino a giungere all’ombra del grande arco monumentale.

Proprio in queste ore i coscritti si apprestano a terminare l’opera, rivestendo la possente struttura in legno con muschio e paglia, come insegna l’ormai secolare tradizione revodana.
Al termine della lectio di Sgarbi il parroco padre Placido Pircali ha annunciato scherzando che alla Messa di domenica sarà presente il professore aspettandosi così una chiesa nuovamente gremita. «La Pro Loco di Revò, - conclude l’assessore alla cultura Alessandro Rigatti - guidata dal presidente Romedio Arnoldo, è in fermento in questi giorni per poter dare vita, come ogni anno, a una festa che possa essere occasione di condivisione e d’incontro, specie con i tanti emigrati tornati a casa per l’occasione, e per rendere la sagra un momento significativo nel volgere dell’anno, in cui davvero tutta la comunità condivide anche il senso di appartenervi».

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