In fuoristrada sulla ciclabile Sfiorati due ciclisti

Non è raro vedere qualche centauro compiere prodezze lungo strade forestali interdette al traffico. Succede spesso a Cavareno, dove l'amministrazione ha preso posizione; succede nei boschi contigui al «dosso» di Romeno. E non sono solamente i centauri: qualche sera fa, in occasione di una festa lungo la ciclabile dell'Alta Valle di Non, dei bulletti a bordo di un potente fuoristrada sono saliti verso il luogo della festa lungo i prati, per poi immettersi in un tronco di strada che a sua volta si immette sulla ciclabile. Lungo questa stava sopraggiungendo una coppia di ciclisti, marito e moglie, che avvertiti dal rombo del motore a pieni giri hanno frenato, fermandosi; i ragazzi sul fuoristrada hanno invaso la ciclabile senza problemi, ad alta velocità, schivando i due ciclisti di poco, per farlo hanno dovuto invadere il prato adiacente. Degli scriteriati.

I controlli, purtroppo, sono scarsissimi. Per questo ? scrive Mauro Keller , consigliere comunale di maggioranza del comune di Cavareno - la giunta comunale manifesta forte disagio e preoccupazione rispetto la seria problematica che da tempo interessa l'abitato. Si tratta della circolazione, lungo le vie del paese, di motociclette, con tutta probabilità modificate almeno con riferimento alle marmitte, che oltre a provocare rumori molesti rappresentano un incombente pericolo per i pedoni. I mezzi sono condotti da ragazzini del posto, alcuni dei quali già sanzionati, che percorrono le strade ad altissima velocità spesso esibendosi in evoluzioni su una sola ruota, in chiara violazione del codice della strada. I motociclisti in questione sono soliti percorrere indisturbati anche strade forestali interdette al traffico ed in almeno un paio di episodi hanno messo a repentaglio l'incolumità di persone che stavano passeggiando e che solo in extremis hanno evitato di essere investite».

Mauro Keller riporta degli episodi: «Un mese fa un padre e la figlioletta di pochi anni sono stati sfiorati da uno dei centauri che stava viaggiando nel bosco della pineta del paese e lo stesso sindaco Gilberto Zani ha assistito in prima persona ad un episodio del genere verificatosi nella zona del campo di calcio. L'amministrazione comunale ha più volte sollecitato l'intervento della Polizia Locale che però lamenta carenze nell'organico, acuite in questo periodo da ferie e permessi dei quali stanno beneficiando gli operatori. Anche la stazione dei Carabinieri di Cavareno ed il comando di Cles sono stati informati del grave problema».
Nelle ultime settimane, prosegue Keller, «si ripetono con frequenza quotidiana scorribande notturne, vere e proprie gare di velocità, che rendono impossibile il sonno a residenti e turisti. A quanto pare i responsabili di detti episodi circolano appositamente lungo strade non coperte dalle videocamere di sorveglianza che, in ogni caso, non riescono a immortalare le targhe delle moto quasi sempre posizionate in modo non conforme alla legge e rese appositamente illeggibili».

A fronte di tutto questo, conclude Mauro Keller, «l'amministrazione municipale di Cavareno si riserva di presentare un esposto in Procura a carico di ignoti e di scrivere una lettera al Commissariato del Governo al fine di chiedere costanti controlli e misure repressive prima che la situazione possa aggravarsi sfociando magari in gravi incidenti».

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