Mille ettari di meleti colpiti dalla grandinata

di Guido Smadelli

Una grandinata violentissima, durante il temporale della serata di lunedì, ha colpito la bassa valle di Non. Interessati, stando alle prime stime, circa 1.000 ettari, con danni ingenti soprattutto nei comprensori agricoli che fanno riferimento ai magazzini frutta di Campodenno e Denno.


«È stato un evento molto pesante, paragonabile a quello del 2000, quando però la grandinata si era abbattuta su quest’area a settembre. Stavolta l’area è molto più estesa», commenta Flavio Pezzi, già presidente del magazzino di Campodenno, agricoltore da sempre impegnato in associazioni di categoria.

«Era un’annata promettente, sia per qualità che per quantità. I lavori del periodo erano stati pressoché conclusi, dopo il diradamento, ma sembra che in buona parte di quest’area il danno si avvicini all’80%. La violenza della grandine, non particolarmente grossa per dimensioni ma spigolosa e portata da un fortissimo vento, ha causato danni ingenti. I frutti sono lacerati, l’entità del danno sarà determinata nei prossimi giorni, ma sicuramente è un fatto grave e pesante».

Pezzi è stato colpito anche personalmente, anche se tutto sommato gli è andata bene: «Fortunatamente i miei frutteti sono per lo più nella zona di Dercolo, che è stata abbastanza risparmiata. Dal solo appezzamento che ho a Campodenno non raccoglieremo granché...»

Della questione si è subito interessato Lorenzo Ossanna, consigliere provinciale che risiede in zona: secondo lui sono stati colpiti oltre 1.000 ettari «in alcune aree in maniera particolarmente pesante, con la grandinata che si è manifestata in maniera persistente e violenta. In alcune aree i danni riguardano fino all’80% dei meleti: nei comuni di Campodenno, Denno, ed in parte Sporminore e Contà», afferma il consigliere, che si è recato nei campi per prendere visione di quanto avvenuto. «La preoccupazione riguarda i produttori, ma si aggiunge il danno sull’indotto che la produzione frutticola crea nella nostra valle. In particolare della mancanza di produzione lavorabile nei magazzini in autunno, con conseguente riduzione di lavoro per il numeroso personale».

Fortunatamente la maggior parte dei coltivatori sono coperti da assicurazione; già ieri di primo mattino i tecnici di Codipra erano nei campi per un aprima quantificazione del disastro: «Da parte mia e della politica provinciale», assicura Ossanna, «ci saranno sicuramente l’attenzione e lo sforzo per tutelare economicamente consorzi ortofrutticoli e personale dipendente, sicuramente danneggiati dalla furiosa grandinata di lunedì sera».

Il presidente del Codipra Giorgio Gaiardelli ieri era impegnato a calcolare la portata della grandinata: «La stima di mille ettari può essere corretta, stiamo ancora facendo i nostri calcoli. Fortunatamente l’intensità non è stata omogenea, e solo in alcune aree i chicchi hanno causato gravi danni. Quelle di Denno, Campodenno, Quetta, in particolare. Altrove fortunatamente è andata meglio».

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