Strada di Tovel: il Comune chiede risposte alla Provincia

«La Val di Tovel non rappresenta solo un’attrattiva turistica, ma un luogo attorno al quale gravita la vita di un’intera comunità». Ad affermarlo è stato il sindaco di Ville d’Anaunia Francesco Facinelli, affiancato dall’assessore ai lavori pubblici Sergio Larcher. L’accesso alla splendida area - all’interno della quale si trovano le prese dell’acquedotto comunale, strade per raggiungere le strutture montane di proprietà pubblica ed i boschi dove i cittadini si recano per le sort di legna - è interdetto da metà dicembre. In seguito all’emergenza maltempo dello scorso ottobre erano stati osservati alcuni massi pericolanti e dunque la Provincia ha disposto la chiusura della Sp14 fino al 30 aprile 2019, unica strada d’accesso alla zona. Una zona dove si trovano anche delle attività ricettive che sono state costrette a chiudere i battenti.

L’amministrazione ha manifestato la propria preoccupazione anche nell’ambito di alcuni incontri con l’assessore provinciale alle foreste Giulia Zanotelli e con il coordinatore per la ricostruzione Raffaele De Col. La richiesta avanzata è che venga elaborata un’analisi delle criticità (non si trova ad esempio una mappa che raccolga gli interventi di manutenzione effettuati nel corso degli anni) per poi redigere un progetto per la messa in sicurezza definitiva della provinciale (il tratto più pericoloso, della lunghezza di 3,5 chilometri, è compreso tra le località Santa Emerenziana e Madonnina). Una richiesta che verrà ribadita anche in occasione del prossimo incontro fissato per martedì con il dirigente con delega alle infrastrutture Stefano De Vigili. «Chiediamo che la Provincia si attivi per fare in modo che possano essere avviati i necessari lavori, per consentire ai censiti di riappropriarsi di un’area che sentono come casa loro» sono state le parole del sindaco Facinelli, che ha parlato esplicitamente di una limitazione della libertà dei residenti.

«E’ evidente che quella strada abbia dei problemi, ma riteniamo che in questa fase debba essere avviata un’analisi delle criticità affinché la questione possa essere finalmente risolta. Ciò che ci preoccupa è che ad oltre un mese dalla chiusura della strada non sia stata avviata nessuna attività per affrontare la problematica. Ciò che chiediamo alla Provincia è l’avvio delle verifiche sulle criticità del versante e uno studio di fattibilità per poter dunque procedere con le opere» sono state le parole dell’assessore Larcher.

Insomma, quella promossa dall’amministrazione è una battaglia in favore di Ville d’Anaunia e dell’intera Valle. Oltre al disagio legato all’impossibilità di accedere a Tovel, dove come detto si trovano le opere di presa dell’acquedotto (in caso di guasto gli operai non potrebbero accedere all’area), resta il problema che non possono essere avviati nemmeno i lavori finanziati in somma urgenza per la ricostruzione della strada forestale che porta a malga Tuena, franata per 300 metri (si parla di un investimento di oltre 600mila euro) a causa del maltempo. A questo, si aggiunge il valore turistico della valle, ribadito in una lettera aperta inviata dall’Apt nella quale si esprime preoccupazione anche in vista del lungo ponte feriale compreso tra Pasqua (21 aprile) e domenica 5 maggio.

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