Segno, ecco il piano per l'interramento della ferrovia Trento - Malé - Folgarida

Un’opera da 41,3 milioni di euro, di cui 29 destinati all’interramento della ferrovia: sta in questi due numeri l’importanza, ma anche l’incognita principale, del progetto di interramento della ferrovia tra Mollaro e Segno. 
L’ingegner Paolo Mazzalai ha depositato lo studio di fattibilità dell’opera, commissionato dal Comune di Predaia e atteso dagli abitanti di Segno, Mollaro e dei paesi a monte della statale 43, dalle aziende insediate nell’area produttiva di Mollaro, dai Consorzi Melinda e Trentingrana, e da molti altri attori pubblici e privati del comune, che da anni vivono un importante disagio legato alle problematiche della viabilità in entrata nelle due frazioni, dalla strada statale 43. La realizzazione del progetto renderebbe il traffico veicolare e pedonale completamente indipendente da quello ferroviario, eliminando code e problemi connessi.
Nello studio, la ferrovia viene interrata mantenendo lo stesso asse planimetrico di quella esistente ma abbassando gradualmente i binari di 7-8 metri circa, in modo da poter sottopassare le strade esistenti in corrispondenza dei passaggi a livello di Segno e Mollar. La lunghezza complessiva del tratto rifatto sarebbe di 2.412 metri, con linea a binario unico anche nella nuova fermata di Segno, mentre la stazione di Mollaro sarebbe a doppio binario per consentire gli incroci tra convogli. Una parte della nuova ferrovia sarebbe in trincea (440 metri) consentendo l’accesso diretto dalla Ss43 da Cles verso la zona produttiva a sud di Mollaro; un tratto di 854 metri sarebbe invece in galleria artificiale comprendente la nuova stazione interrata di Mollaro (con vani scale e ascensori) e consentirebbe l’eliminazione del corrispondente passaggio a livello e la realizzazione dell’accesso diretto dalla ss43 alle aree produttive di Mollaro e Segno; un altro tratto in trincea di 424 metri comprenderebbe la nuova fermata di Segno mentre una galleria artificiale di 176 metri porterebbe all’eliminazione del passaggio a livello di Segno; infine, ci sarebbe un tratto di raccordo in trincea di 517 metri, in pendenza, tra la ferrovia esistente e la nuova linea interrata.
Il progetto prevede inoltre la valorizzazione per uso intermodale (parcheggio auto e fermata corriere) degli spazi lasciati liberi in superficie e la conversione degli attuali binari in un tratto di nuova pista ciclabile inserita nel percorso Taio-Sabino.
Per quanto riguarda gli assi stradali, l’attuale svincolo di Mollaro a piani sfalsati sarebbe completamente rifatto: il viadotto di Mollaro verrebbe demolito e sostituito da una rotatoria spostata verso monte rispetto a quella esistente, la ss43 verrebbe adeguata prevedendo un nuovo rilevato mentre verrebbe realizzato una rampa monodirezionale totalmente nuova tra Ss43, provenendo da Cles, e zona produttiva a sud di Mollaro. Verrebbe anche creato un nuovo vollegamento tra la statale e la zona produttiva tra Mollaro e Segno, sfruttando l’attuale area di sosta.
Il progettista stima in 4 anni il tempo necessario a realizzare e completare l’opera, il cui nodo principale è la parte finanziaria: la Provincia a oggi non ha stanziato fondi per questo intervento, ma il sindaco Paolo Forno non pare preoccupato: «Sono sicuro che il Presidente Maurizio Fugatti e la nuova giunta provinciale si dimostreranno sensibili a questa richiesta che non nasce da una semplice idea progettuale dell’amministrazione di Predaia, ma raccoglie le istanze e il sostegno del mondo economico (agricolo, artigiano, commerciale, turistico), dei cittadini e degli amministratori locali».

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