Ex Rifugio Mantova, affidata la progettazione per le opere acquedottistiche e fognarie

Dopo l’incarico di progettazione esecutiva per la realizzazione della struttura di servizio che sorgerà sui ruderi dell’ex Rifugio Mantova, la giunta comunale di Peio ha affidato all’ingegner Italo Zambotti con studio a Cogolo la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione dei lavori relativi alle opere acquedottistiche e fognarie a servizio della struttura (per complessivi 20.026 euro). L’edificio, che l’amministrazione comunale ritiene necessaria per lo sviluppo turistico della skiarea della Valletta e per il completamento dell’offerta turistica della zona, sarà realizzata vicino alla stazione di monte della funivia «Pejo 3000», in Val della Mite. Del progetto se ne parla da molto, fin da quando nel gennaio 2011 si inaugurò il moderno impianto di risalita, il più alto del Trentino e con la capacità di trasportare fino a cento persone contemporaneamente. L’intervento, il cui costo è stimato in 2.195.000 euro finanziati da un contributo deliberato dalla Giunta provinciale sul Fondo per lo sviluppo locale (1.710.000 euro, pari al 95% della spesa ammessa), prevede la ricostruzione sul sedime degli attuali ruderi del volume dell’ex Rifugio Mantova con il recupero degli elementi principali dell’immobile originario, risalente ai primi anni del Novecento: al piano terra sarà infatti ricavata una «Sala della memoria», che si aggiungerà alla sala bar con terrazza del primo piano. Sarà inoltre realizzato un nuovo corpo di fabbrica adiacente e parallelo alla stazione di monte dell’impianto funiviario.

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