Malé, nuova Rabbies Energia srl dalla fusione delle società preesistenti

Si è parlato di centraline idroelettriche nell’ultima seduta del consiglio comunale di Malé. Tra i punti principali all’ordine del giorno infatti c’era l’approvazione del progetto di fusione per incorporazione delle società Rabbies Energia 1 srl e Rabbies Energia 2 srl nella nuova società Rabbies Energia srl redatto in applicazione del d.l.gs. 175/2015. 
Ma c’era anche la proposta di intitolare l’edificio della centrale di Magras, la Rabbies 3, alla famiglia di Paganini fu Vittorio, la famiglia che, fin dalla sua costruzione avvenuta nel 1911, per tre generazioni (nonno, papà e figlio) e per oltre ottant’anni ha gestito la struttura. Famiglia che è pure la famiglia del primo cittadino Bruno Paganini. 
L’iniziativa, quindi, ha suscitato non poche perplessità nel gruppo di minoranza «Obiettivo Comune» tanto che ha pubblicato un duro post sulla propria pagina Facebook. L’opposizione peraltro ha scelto di non sedere nei banchi del consiglio comunale di martedì sera ma di presentarsi (almeno tre dei cinque consiglieri) come semplici cittadini nella zona riservata al pubblico visto che, dicono, «la situazione è diventata insostenibile e ogni osservazione è presa dall’amministrazione sul personale» e motivando la scelta con una lettera che è stata solo parzialmente letta durante la seduta. Come già anticipato da <+corsivo>l’Adige<+testo>, quindi, il progetto di fusione nasce dalla necessità di adeguarsi al Testo unico sulle società pubbliche partecipate approvato nel 2017 (la legge Madia), che vieta che nello stesso territorio esistano società che svolgono la medesima attività, e mira a garantire maggiori sinergie e, di conseguenza, una più efficiente gestione complessiva delle due centrali con risparmi sui costi operativi e migliori risultati economico finanziari. «In questa nuova situazione - commenta il sindaco Paganini - il Comune di Malé avrà una leggera maggioranza relativa. Si dovranno trovare sinergie e accordi con gli altri soci». Il nuovo assetto, infatti, porterà con sé il riequilibrio delle partecipazioni: alla borgata, che oggi detiene il 29,50% delle quote di Rabbies Energia 1 e il 38,40% delle quote di Rabbies Energia 2, sarà assegnato il 34,499% del capitale sociale mentre al Comune di Rabbi il 34,486% (oggi ha il 51% in Rabbies Energia 1 e il 21,60% in Rabbies Energia 2) e il 31,015% al socio privato Centraline Trentine (Pvb Power srl e Dimms Controlo srl), che attualmente possiede il 19,50% in Rabbies Energia 1 e il 40% in Rabbies Energia 2. La società unica nascerà a partire dal 1° gennaio 2019 e avrà la propria sede legale a Rabbi. 
Nei prossimi giorni, anche il Comune guidato dal sindaco Lorenzo Cicolini sarà chiamato a formalizzare l’operazione con un passaggio in consiglio comunale. Il consiglio, quindi, ha approvato la variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio e il Documento unico di programmazione 2019-2021. 
Licenziata anche l’accettazione della cessione a titolo gratuito di realità varie nel comune catastale di Arnago: i beni, già di proprietà della Provincia riguardano il vecchio canale irriguo dell’abitato e sono stati acquisiti per la realizzazione di passaggi pedonali.

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