Le telecamere potranno leggere anche le targhe

Sistema di videosorveglianza potenziato in Val di Non

di Federica Chini

Il consiglio comunale di Cles, riunito nella seduta di martedì - oltre agli altri punti all'ordine del giorno su viabilità ed edilizia scolastica - ha dato il via libera unanime all'approvazione dello schema di convenzione tra la Comunità della Val di Non e le municipalità di Cavareno, Cles, Fondo, Rumo e Ruffrè - Mendola per la gestione del sistema di videosorveglianza relativo alla lettura delle targhe dei veicoli. Tale accordo di programma, steso dalla Comunità, è stata illustrato dall'assessore alla cultura con delega in materia di sicurezza Vito Apuzzo, il quale ha messo in luce gli effetti positivi del sistema a tutela della pubblica sicurezza. 

«Cles in tal senso ha fatto da apripista per una simile iniziativa, visto che sul suolo comunale sono presenti 33 telecamere di videosorveglianza, misura adottata qualche anno fa dall'amministrazione precedente a seguito di una serie di eventi poco edificanti - ha sottolineato Apuzzo -. E' nostra volontà proseguire su questa linea, per presidiare quanto più possibile il territorio e le strade nonché per arginare reati contro il patrimonio come vandalismi e danneggiamenti». Il sistema di videosorveglianza si costituisce attualmente di una serie di telecamere poste sugli accessi alla Valle, ossia al Passo Mendola, a Tret in direzione del Passo Palade, a Mostizzolo, nella frazione di Rumo Corte Inferiore, alla Rocchetta ed a Sporminore. 

Secondo quanto si legge nella convenzione, le immagini riprese vengono analizzate in due sale di controllo, rispettivamente nei municipi di Cavareno e Cles: a seconda delle necessità, le riprese ed i dati possono essere trasmessi alla Polizia Locale o ai Carabinieri. I costi per la manutenzione dell'impianto sono di competenza di Cles e Fondo, in quanto enti capofila della gestione associata del servizio di polizia locale, canoni di spesa che comportano per entrambe le amministrazioni una quota all'80% da versare alla Comunità di Valle ed il restante 20% al corpo di Polizia Locale d'Anaunia (per Cles) ed a quello dell'Alta Val di Non (per Fondo). In merito alle modalità di acquisizione delle immagini, l'assessore ha fatto presente che nulla viene visualizzato in diretta dalle forze dell'ordine, ma si recupereranno i fotogrammi di eventuali incidenti stradali, investimenti ed altre infrazioni, azione utile per l'accertamento dei reati. 

A proposito della videosorveglianza a Cles, il consigliere di opposizione Mario Meggio ha chiesto circa la possibilità di posizionare gli apparecchi nell'area del cimitero; Apuzzo ha risposto che la difficoltà principale è rappresentata dall'assenza della fibra ottica nella zona, un ostacolo che potrebbe essere aggirato tramite l'utilizzo di un collegamento attraverso ponti radio, in quanto l'utilizzo di telecamere a raggi infrarossi è oneroso dal punto di vista economico.
Infine il consiglio ha deliberato per realizzare il gemellaggio con Pemba e Chake - Chake in Tanzania per la stipula ufficiale dell'accordo tra Cles e le due città africane. Un rapporto di amicizia nato grazie all'operato dell'insigne cittadino del capoluogo Ivo de Carneri, parassitologo di fama internazionale, che lì operò.

comments powered by Disqus